Questo pensiero di lettura, dovrebbe intitolarsi: “come mi sono innamorata di Charlie Bird Parker & Friends!”, ma ho preferito portavi qui con l’inganno di una recensione classica (*risata malefica*).

Oggi vi accolgo quindi al bancone del Thriller Café con una birra e un oyster sandwich (panino che ho scoperto in una scena del libro e che vi giuro, prima o poi assaggerò). E con gli occhi a cuoricino!

Per me, Tutto ciò che muore di John Connolly è stato un colpo di fulmine. State per leggere la mia dichiarazione d’amore!

Inizio soft…

Il libro e la trama: Pubblicato nel 1999, Tutto ciò che muore è il primo libro del ciclo che ha per protagonista Charlie Bird Parker, ex poliziotto che crede nel male perché l’ha toccato con mano, e ne è stato toccato.
Bird lavorava al Dipartimento di Polizia di New York e per la frustrazione, l’insicurezza date da un rapporto di coppia che stava andando a rotoli, cominciò a bere.

Poi cambia tutto. Dopo una serata passata al bar, luogo di fuga da un litigio familiare, Bird trova la moglie e la figlia assassinate nel più terribile dei modi. Le donne sono state massacrate e i loro corpi disposti in una macabra parodia della Pietà di Michelangelo.

Da quel giorno, il nostro eroe posa la bottiglia e il distintivo nel disperato tentativo di riprendere in mano la propria nuova vita. Inizia così a lavorare come detective privato a un caso di persona scomparsa, Catherine Demeter.

C’è qualcosa di strano, però, che il protagonista prova durante le indagini: una sensazione viscerale che ci sia un legame tra quel caso e la strage della sua famiglia.

Questa sensazione si moltiplica, diventa una serie di visioni e sogni che sfocia in un canale di comunicazione con il mondo dei defunti. Avete capito bene! Defunti che spingono Bird verso la ricerca della verità, violenta e brutale. Una verità folle e al di là di ogni immaginazione, dove la giustizia è glaciale e non è di un solo tipo.

Il mio pensiero di lettura: vi è mai capitato di sottolineare in un libro di narrativa i passaggi che più vi hanno colpito? Ecco, io ho dovuto smettere. Stavo evidenziando tutto!
Ogni parola, ogni frase, ogni punto è nel posto giusto, nel tempo giusto.
Ogni descrizione, dialogo, personaggio è esattamente perfetto.
Tutto ciò che muore mi ha incantata, mi ha fatto trattenere il fiato, mi ha fatto tirare fuori le unghie. E ci sono due personaggi secondari fighissimi: Angel e Luis, una coppia composta da un ex killer e da un ex scassinatore che ora cercano anch’essi di portare la loro giustizia nel mondo.

Con uno stile graffiante, violentissimo, ma mai crudo, Connolly ci prende la mano e ci fa toccare il male.

Nel farlo ci fa riflettere, ci fa pensare ai tanti equilibri che si intrecciano in una società complessa e corrotta, fatta di persone – tutti quanti, – complessi e corrotti.

Cosa fa la differenza in un mondo come questo, allora? Le scelte di ciascuno, anche se spesso non sono scelte facili e vanno contro la morale comune.
Al di là dell’etica, c’è la via della giustizia che trova ogni protagonista di Connolly per fare la differenza in un mondo assolutamente imperfetto.

Che dire: Charlie Bird Parker, prendo te e le tue prossime avventure, nella buona e nella cattiva sorte, sperando che nessun altro autore ci separi!  

😉

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Tutto ciò che muore
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Tutto ciò che muore
  • Connolly, John (Autore)