L’ultimo romanzo di John Connolly uscito in Italia è Il libro delle cose perdute, uno stand alone di cui vi ho detto qualche giorno fa. Per gli amanti della saga di Charlie Parker, riporto invece l’incipit del terzo capitolo della serie, Gente che uccide:
Questo è un mondo a nido d’ape. Nasconde un cuore vuoto.
La verità della natura, ha scritto il filosofo Democrito, si nasconde nelle profondità di miniere e caverne. La stabilità di ciò che vediamo e sentiamo sotto i piedi è un’illusione, poiché questa vita non è quello che sembra. Sotto la superficie ci sono crepe e fenditure e sacche d’aria viziata e intrappolata; stalagmiti e stalattiti e fiumi oscuri non segnati sulle carte che scorrono perennemente verso il basso. E’ un luogo di caverne e cascate di pietra, un labirinto di tumori cristallini e colonne di ghiaccio dove la storia diventa futuro. L’allora diventa ora.
Perché nel buio assoluto il tempo non ha alcun significato.