
Avvincente, denso e molto tecnico quest’ultimo romanzo del celebre romanziere Daniel Silva, che ancora una volta scrive un episodio narrativo caratterizzato da cultura geopolitica, spionaggio e suspense. Nella saga del raffinato agente e restauratore d’arte Gabriel Annon, si è giunti al ventunesimo capitolo, per un romanzo edito all’estero nel 2021, mentre giunge in Italia all’alba del 2022 con HarperCollins.
E ora la trama. La strada di Annon si incrocia con quella di un ex magnate sovietico, tale Viktor Orlov, ora dissidente politico in quel di Londra. Pur protetto da sistemi di sicurezza di massimo livello e da guardie esperte, Orlov perde la vita a causa di un agente nervino, dopo essere (casualmente?) entrato in contatto con una reporter investigativa ostile ai russi. Che si tratti forse di una doppiogiochista, da subito intenzionata a togliere la vita all’oligarca in esilio? Annon, per una serie di motivi legato ad Orlov, decide di approfondire. Senza anticipare troppo, interessante è il servizio privato di intelligence che sembra essere invischiato in questo intrigo internazionale, ovverosia l’Haydn Group, una di quelle istituzioni deviate che vogliono minare il cuore sano della democrazia (il nome è uno dei tanti riferimenti alla musica classica). Un antagonista immateriale, astratto, persona giuridica si direbbe in diritto: un evidente richiamo alla SPECTRE di Ian Fleming, di cui Silva si dichiara appassionato. E poi ovviamente la violoncellista del titolo: la musicista svizzera, di celebre fama, Anna Rolfe, la quale era già comparsa in altri scritti dell’Autore.
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Nelle pagine finali del volume, Silva fornisce esaustive delucidazioni circa le sue fonti di ispirazione, chiarendo come egli abbia studiato approfonditamente i rapporti politici internazionali del momento: tali fatti lo hanno lasciato abbastanza basito, in tutte le loro sfumature. Il bersaglio letterario è indubbiamente l’ordinamento russo, e se si pensa ai preoccupanti sviluppi di questi giorni di febbraio del 2022 (oltretutto mese di uscita del libro), si può concludere che l’autore sia stato illuminato e, per certi versi, preveggente.
Infine Silva riserva parole dure, da intellettuale libero, a numerose forze politiche mondiali, nell’intervista che si pone a chiusura del testo; buono studio e buona lettura.
- Editore: HarperCollins Italia
- Autore: Daniel Silva , Seba Pezzani