Il 2017 è stato un anno straordinario per Maurizio De Giovanni e questo Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone, pubblicato da Einaudi in Stile Libero Big, suggella l’ottimo periodo di forma dell’autore napoletano.
Il grande momento per Maurizio De Giovanni era già iniziato in realtà a fine 2016 con l’uscita di Pane per i Bastardi di Pizzofalcone; è quindi arrivata la serie televisiva dedicata a questa squadra, sei episodi diretti da Carlo Carlei e trasmessi da Rai 1.
All’uscita della trasposizione per il piccolo schermo ha fatto il paio la pubblicazione di un volume dedicato alla serie, La vita quotidiana del Bastardi di Pizzofalcone, che svela alcuni retroscena ed è arricchito da più di un centinaio di fotografie.
Hanno poi fatto seguito ben due volumi dedicati all’altro noto personaggio dell’autore, il commissario Ricciardi. Rondini d’inverno è infatti un romanzo che riflette il crescente interesse di De Giovanni per il mondo del teatro, mentre L’ultimo passo di tango raduna alcuni racconti che il commissario si scambia con il dottor Modo.
E ora, a chiudere questi dodici mesi di grande attività, arriva Souvenir, che porta la sgangherata ma efficacissima squadra in un quadro piuttosto diverso dal loro solito, sia per quanto riguarda il luogo che il metodo di indagine.
Andiamo a rivelare alcuni elementi della trama di Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone.
Ottobre, un po’ come marzo, è un mese pazzerello, anche se connotato da una maggiore tristezza rispetto al suo parente primaverile. La Campania è ancora spesso inondata da un sole che ti spinge a girare in maglietta, ma freddo e umidità spuntano all’improvviso e a tradimento, ricordandoti che la bella stagione e l’allegria delle vacanze sono ormai definitivamente alle spalle.
Ma il crimine non conosce né tregua né stagioni e così, fra caldo e freddo, i Bastardi si ritrovano a occuparsi di uno sconosciuto, massacrato in fin di vita. L’uomo è stato trovato incosciente in un cantiere della metropolitana, sul corpo i segni di una aggressione molto violenta senza documenti o cellulare che facilitino le indagini. Ricoverato in ospedale ormai in coma, l’uomo muore poco dopo.
La squadra scopre velocemente che si tratta di un americano che era in vacanza a Sorrento insieme alla sorella e alla madre, diva di Hollywood ormai anziana e malata di Alzheimer. I Bastardi si troveranno quindi a recarsi spesse volte nella splendida cittadina del golfo che, decisamente meno affollata di turisti rispetto all’estate, offre comunque meravigliosi paesaggi, velati da un po’ di malinconia.
Come se non bastasse lo spostamento geografico, gli uomini del commissario Gigi Palma scopriranno ben presto che per risolvere il caso dovranno spostarsi anche cronologicamente. I motivi dell’accaduto sono infatti da cercarsi nel passato remoto, circa una cinquantina d’anni prima, fra i risvolti di una appassionante quanto impossibile storia d’amore.
- de Giovanni, Maurizio (Autore)