Si intitola Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni (qui un’intervista) da poco arrivato in libreria, e come dal titolo si può intuire al centro della storia non è il Commissario Ricciardi ma di nuovo l’Ispettore Lojacono, apparso per la prima volta ne Il metodo del coccodrillo e quindi nei successivi I Bastardi di Pizzofalcone e Buio. Per i bastardi di Pizzofalcone.
In una Napoli battuta dalla tramontana e da un freddo insolito per il capoluogo campano, anche nel mese di novembre, viene ritrovato il corpo senza vita di una ragazza di origini calabresi. Diciannovenne, è stata strangolata nell’appartamento in cui viveva suo fratello Biagio, ricercatore di biochimica fuorisede, anche lui ucciso a furia di botte. Grazia Varricchio a Napoli era scappata per sfuggire al padre violento, pregiudicato, inseguendo l’amore per un giovane squattrinato che tirava a campare facendo il cameriere ma che sognava di far carriera come cantautore. E’ stato il padre a ucciderla, appena uscito dal carcere? O proprio il fidanzato, con cui Grazia aveva litigato da poco? Lojacono e la sua squadra, ormai nota in città come i Bastardi di Pizzofalcone, hanno il compito di indagare tra le pieghe di una famiglia violenta e di un amore finito, alla ricerca di un assassino dal cuore gelido quanto e più del freddo che sferza Napoli.
Edito da Einaudi come le altre opere recenti di De Giovanni (in precedenza pubblicato da Fandango), Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone è un noir che ha tanti protagonisti: Lojacono, certo, ma anche e soprattutto i temi che lo percorrono, dal gelo del cuore alla paternità, all’amore, al denaro. Un romanzo che non deluderà chi ha imparato ad apprezzare la penna dello scrittore napoletano in questi ormai già otto anni passati dalla rivelazione al premio Tirorapido con Le lacrime del pagliaccio (2006, Graus).
Lasciandovi con lo stesso De Giovanni che legge un passaggio del libro, vi consigliamo sicuramente di aggiungerlo alla vostra biblioteca.
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