La memoria dei morti - Angela Marsons

Ci sono scene del crimine che possono mettere a dura prova anche gli investigatori più esperti, ma quella davanti alla quale la detective Stone si trova in un edificio che lei purtroppo ricorda bene ha qualcosa di più, e di personale: due ragazzi sono stati ritrovati ammanettati a un calorifero in overdose, lui morto e lei in fin di vita, in un appartamento pochi piani sopra quello in cui Kim e il fratellino erano stati trovati molti anni prima, in una situazione drammaticamente simile.

Potrebbe essere solo una tragica, inquietante coincidenza, ma altri omicidi sembrano ricostruire eventi traumatici del passato di Kim: la squadra comincia a chiedersi chi tra i tanti nemici della detective Stone possa odiarla al punto da inscenare queste macabre ricostruzioni, e Kim deve fare i conti con i propri ricordi e un assassino che – è certa – sta progettando un epilogo nel quale sarà lei la vittima.

Ognuno di noi ha il un comfort food:  possiamo rimanere stupiti davanti a un piatto stellato, entusiasmarci di fronte a una combinazione inaspettata, ma nulla ci fa sentire “a casa” come il cibo del cuore. Che sia una cioccolata calda, il puré della nonna o il formaggino dell’infanzia non importa, è quello che ci fa sentire in pace con il mondo, preferibilmente con un plaid e un gatto addormentato sulle gambe.

I romanzi della serie di Kim Stone sono per gli affezionati fan una sorta di comfort food letterario: poche pagine e ti trovi subito a casa, tra personaggi vecchi e nuovi, atmosfere britanniche e il racconto – sempre empatico – di marginalità travolte dalla crisi economica e sociale che sembra solo acutizzarsi.

Non fa eccezione La memoria dei morti, che aggiunge però un elemento personale sia per la detective Stone che per il lettore: l’indagine scava nella vita della protagonista di una delle più prolifiche e felici serie thriller, e se da una parte c’è la ricerca di un omicida tanto brutale quanto teatrale, dall’altro scatta una sorta di meccanismo di identificazione/protezione nei confronti di un personaggio letterario che – nel corso degli 11 romanzi sin qui pubblicati – è diventato familiare, con le sue durezze, le sue fragilità, l’istinto infallibile e la lingua tagliente. Quasi una di famiglia, anche se esiste solo sulla carta.

Come sempre Angela Marsons sa dare ritmo al romanzo, con una struttura consolidata che pure non risente del tempo: capitoli brevi, una trama primaria condita di colpi di scena e una trama secondaria che si può supporre apra possibilità narrative per un prossimo romanzo, trame verticali che permettono a tutti i personaggi di crescere ed evolvere. La Marsons si muove con estrema  disinvoltura, e anche se talvolta la teatralità della messa in scena ad opera dell’omicida possa forzare un po’ la mano, nel complesso il romanzo scorre benissimo dall’inizio alla fine, regalando una manciata di ore di puro piacere.

Kim Stone ne La memoria dei morti ci appare più umana, più fragile, e deve svelare molte più cose di sé di quanto probabilmente vorrebbe: rendere Stone un bersaglio funge da straordinario collante anche emotivo in una squadra già affiatata che ancora piange la morte del sergente Dawson avvenuta in Vittime innocenti, e l’ingresso della profiler Alison Lowe, apparentemente antitetica a Kim Stone, potrebbe essere una novità che rinnoverà le dinamiche dei prossimi romanzi (già usciti in Inghilterra).

Sullo sfondo della più personale indagine di Kim e della Squadra una Inghilterra sempre più tesa, sempre più povera, apparentemente sempre più priva di speranza: le atmosfere della Black Country si fanno più cupe e smarrite, e non porteranno a niente di buono. Ma questa è già un’altra storia: alla prossima, Kim Stone-

Angela Marsons ha esordito nel thriller con Urla nel silenzio, bestseller internazionale ai primi posti delle classifiche anche in Italia. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone ha già venduto oltre 5 milioni di copie, e comprende Il gioco del male, La ragazza scomparsa, Una morte perfetta, Linea di sangue, Le verità sepolte (Premio Bancarella 2020), Quelli che uccidono, Vittime innocenti, Promessa mortale, La memoria dei morti e il prequel Il primo cadavere. Tutti i romanzi sono pubblicati in Italia da Newton Compton Editori. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.

Libri della serie "Kim Stone"

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La memoria dei morti: La regina del giallo. Numero 1 in Inghilterra e Italia
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