La sindrome di Asperger può essere definita come una forma attenuata di autismo. Chi ne è affetto non si richiude in una mondo a parte, restando pressoché incapace di comunicare e interagire col prossimo, ma presenta solo una certa difficoltà nelle interazioni sociali e tendenza a concentrare i propri interessi su determinati ambiti circoscritti, spesso acquisendo in questi elevati livelli di competenza; perché nelle persone affette da questa sindrome non si manifestano ritardi nello sviluppo cognitivo e del linguaggio.

Affetta da Asperger è Lara, protagonista di questo intenso thriller. Oggi è una ragazza tedesca sui trentacinque anni, con una laurea umanistica, impiegata in una biblioteca universitaria di Dusseldorf, molto stimata sul lavoro dai suoi colleghi. La sua vita sociale si limita, di fatto, al rapporto con l’amica Jesse, con la quale vive, serenamente.

Ma un mattino la sua tranquillità viene sconvolta da un misterioso messaggio che riceve via mail: deve tornare su una remota isola svedese per sapere cosa è successo a Becca. Riemerge quindi un mistero vecchio di sedici anni, che con tutte le forze Lara aveva tentato di seppellire negli anfratti della memoria. Chi è, o chi era, Becca? Una sua cara amica, insieme a lei e ad altre due ragazze, Eileen e Michelle, tutte giovanissime, in quella remota estate erano andate a trascorrere una vacanza su di un’isola lungo le coste della Svezia, non lontano dalla città di Karlskrona. Partite in quattro, erano tornate in Germania solo in tre. Becca no, lei su quell’isola era scomparsa, senza lasciare di sé alcuna traccia, se non un test di gravidanza positivo che sicuramente risaliva a lei. Per giorni la polizia locale aveva effettuato accurate ricerche, ma Becca non era mai stata ritrovata, né viva, né morta. La presenza sulla vicina terraferma di un motoscafo abbandonato aveva portato a concludere che la ragazza, forse sconvolta dall’inattesa maternità avesse deciso di fuggire, di eclissarsi, se non peggio.

Sedici anni sono lunghi. Lara non aveva mai dimenticato quella tragedia e la sua amica Becca, aveva però imparato a convivere con la sua assenza. Ora giunge quel messaggio e non solo a lei. Anche le altre due amiche che avevano partecipato alla sfortunata vacanza, Eileen e Michelle, ricevono per email il medesimo, misterioso invito. Le tre amiche partono, arrivano sull’isola, vanno ad alloggiare nella stessa casa dove avevano abitato allora. A questo punto però mistero si aggiunge a mistero. Oltre a loro sull’isola c’è qualcuno, che è presente, ma si manifesta solo lasciando criptici messaggi scritti nella casa, senza mai mostrarsi. Poi sul telefono di Lara cominciano ad apparire foto che lei è sicura di non aver mai scattato. La tensione giunge al culmine quando le tre ragazze, di notte, cominciano a notare la presenza di una figura femminile che si aggira per l’isola. Loro non hanno dubbi: è Becca.

Eileen e Michelle sembrano sopraffatte dal panico. Solo Lara mantiene la calma. Come gli autistici, i malati di Asperger, se mostrano fragilità e limiti rispetto alle persone “normali”, sviluppano in compenso capacità di attenzione, di analisi, di visione d’insieme che spesso agli altri manca.

Lara non si perde d’animo a avvia una sua personale indagine nella quale le sarà di prezioso aiuto, accorso sull’isola, il commissario della polizia di Kaslrona Johan Bergren, un uomo intelligente e comprensivo, che a suo tempo aveva diretto le ricerche di Becca. Anche lui non aveva mai dimenticato quel mistero. La bibliotecaria e il poliziotto scopriranno l’atroce verità sepolta sotto oltre tre lustri.

Karen Sanden, che firma questo avvincente ed originalissimo thriller, altro non è che un eteronimo di Sabine Klewe, classe 1966, ormai affermatasi come una delle gialliste tedesche più talentuose e apprezzate del momento.

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L’eco della tua morte
  • Sander, Karen (Autore)

Articolo protocollato da Fausto Tanzarella

Fausto Tanzarella è nato a Taranto nel 1951, dal 1975 vive a Siena; laureato in giurisprudenza ha lavorato nei servizi legali di un istituto di credito. Editore, pubblicista e scrittore, è autore di una serie di romanzi gialli ambientati nella Siena del XIV secolo: “I giorni del corvo” 2009; “Un’ombra nera”, 2011; “Il codice dei corpi”, 2015; “Affresco” 2017 e da ultimo, nel novembre 2021, “Prigionieri del sangue”; tutti editi dalla Pascal Editrice. Tanzarella ha pubblicato anche due gialli di ambientazione moderna: “Via delle Vergini” (Mauro Pagliai editore) con il quale è risultato finalista nel premio letterario “Garfagnana in giallo” 2014 e il “Il cerchio del fantasma”, Oakmond Publishing, 2018.

Fausto Tanzarella ha scritto 58 articoli: