Solitude Creek di Jeffery DeaverPoco dopo aver avuto il piacere di parlarvi dell’edizione originale di Solitude Creek di Jeffery Deaver, ecco che Thriller Café torna sul luogo del delitto per annunciare la pubblicazione della traduzione italiana di questo romanzo: grazie a Rizzoli tutti i fan di questo grande scrittore potranno leggere la quarta avventura della serie di Kathryn Dance, quella che forse fino a questo momento ci ha colpito di più per la natura del serial killer e per il suo anomalo modus operandi.

Kathryn Dance è uno dei personaggi migliori usciti dalla penna, pardon, dalla tastiera di Jeffery Deaver e, visto che già nel precedente post dedicato a Solitude Creek ci siamo occupati a lungo della trama del romanzo, abbiamo pensato di offrirvi in questa occasione una breve carrellata sui tre precedenti capitoli delle sue avventure, tanto per capire in che modo Kathryn Dance sia arrivata fino a questo punto.

La bambola che dorme (The Sleeping Doll, 2007. Sonzogno, 2007 – Bur, 2009)
Si tratta del primo romanzo avente come protagonista la nostra esperta di cinesica, linguaggio del corpo e comunicazione non verbale che abbiamo già incontrato, come personaggio secondario, ne La luna fredda, ed è un gran battesimo del fuoco per questa protagonista.
La nostra eroina si trova infatti alle prese con Daniel Raymond Pell, chiamato anche “Il figlio di Manson” per le similarità con il noto assassino.
Pell, rinchiuso in prigione per aver ucciso una famiglia, evade e tocca a Dance cercare di arrestarlo nuovamente, impresa che sarà possibile solo interrogando e valutando sia le tre donne che facevano parte del culto messo in piedi da Pell, sia la bambina che è l’unica sopravvissuta al massacro della famiglia.
La Dance spicca subito grazie a una caratterizzazione profonda, cosa che non si può dire del cattivo di turno, Pell, che è costruito in modo superficiale e privo di reale attrattiva.

La strada delle croci (Roadside Crosses, 2009. Rizzoli, 2009)
Bisogna aspettare due anni prima di tornare a leggere delle indagini di Dance, ma l’attesa val bene la pena visto che Kathryn si trova alle prese con la Rete e i suoi segreti più oscuri.
C’è un killer che annuncia le sue gesta future piantando croci lungo una strada, ci sono molte persone che sospettano che si tratti di Travis Brigham, un ragazzo che idolatra le gesta degli assassini di Columbine e Virginia Tech, c’è un blog che non esita a denunciarlo come possibile mostro, ci sono alcuni commentatori del blog che vengono scelti come vittime e, infine, c’è lo stesso Brigham che sparisce in modo misterioso.
Sarà davvero lui l’assassino?

Sarò la tua ombra (XO, 2012. Rizzoli, 2012)
Attesa lievemente superiore per il terzo capitolo delle gesta della Dance che questa volta si occupa del mondo della musica country e in particolare di Kayleigh Towne, una giovane cantante seguita da un fan stalker che ha cominciato a uccidere le persone a lei care.
I fan della Towne sono tanti e fra questi più di uno appare strano e minaccioso: alla Dance il compito di comprendere chi sia il killer, compito che richiede, per questa volta, l’intervento del grande Lincoln Rhyme in una parte secondaria che collega sempre di più i vari protagonisti del fosco universo deaveriano.

Kathryn Dance è apparsa anche in romanzi che non appartengono alla sua serie: sia La luna fredda (The Cold Moon, 2006. Sonzogno, 2006 – Bur, 2009) che Il filo che brucia (The Burning Wire, 2010. Rizzoli, 2010) ospitano infatti questo riuscito personaggio.

E voi, siete pronti per un nuovo capitolo delle gesta di Kathryn Dance?

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