Notte senza fine – Douglas Preston e Lincoln Child

Notte senza fine – Douglas Preston e Lincoln Child

Redazione
Protocollato il 24 Gennaio 2018 da Redazione con
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Appena apparso negli USA, “Notte senza fine” di Douglas Preston e Lincoln Child arriva anche nelle nostre librerie grazie alla prontezza di Rizzoli. Si tratta del diciassettesimo romanzo nella serie del personaggio più noto di Preston e Child, l’agente speciale Aloysius Pendergast, lasciato in gravi guai ne “La stanza di ossidiana“.

Grace Ozmian, la tanto bella quanto ribelle e sregolata figlia di un miliardario proprietario di società tech, è sparita, ma inizialmente la polizia di New York non sembra preoccupata. La ragazza, spesso presente sulle pagine della cronaca mondana per i suoi comportamenti sopra le righe, è scomparsa altre volte per qualche giorno in cerca di avventure e scandali. Purtroppo questa volta l’avventura è finita tragicamente: il corpo della ragazza viene ritrovato, orrendamente decapitato, in un magazzino abbandonato nel Queens, senza alcuna traccia della testa.

Incaricato delle difficili indagini è il tenente Vincent D’Agosta, che appare subito ben contento di trovare sulla scena del crimine anche l’agente speciale FBI A.X.L. Pendergast: i due si conoscono già e contano su una collaborazione proficua che possa portarli presto a identificare l’omicida.

Ma i loro sogni svaniscono presto e il caso si rivela molto più complesso del previsto: ben presto diventa chiaro che a New York è all’opera un serial killer e che Grace è stata solo la prima di una serie di vittime, tutte decapitate.

E mentre i corpi si accumulano, D’Agosta e Pendergast cominciano a pensare che potrebbe esserci più di un killer, e che qualcosa di indefinibile presente nella città li stia attirando, portando ad accumulare cadaveri su cadaveri.

Notte senza fine“, per alcune sue caratteristiche e particolari grafici, è fra i più tenebrosi, oscuri e violenti della produzione di Douglas Preston e Lincoln Child. Finalmente abbiamo un Pendergast vecchia maniera, slegato dai drammi familiari e dalle derive quasi soprannaturali degli ultimi volumi. E con “City of Endless Night” si torna a respirare anche l’aria plumbea e pulsante di New York, a giocare al gatto col topo in un thriller urbano che ricorda i fasti de “La stanza degli orrori“.

Il romanzo scorre via con la precisione di un orologio svizzero tra omicidi enigmatici, indagini serrate, incursioni in manicomi abbandonati, e un cattivo degno di questo nome, che tiene Pendergast sulle spine fino all’ultima pagina. Ben gradito anche il ritorno di D’Agosta, la cui chimica col protagonista è sempre una garanzia. Constance Greene resta (per ora) ai margini, ma il colpo di scena nell’epilogo promette un inevitabile ritorno.