L'ultimo ospite - Paola Barbato

Paola Barbato: un nome che farà drizzare le antenne a molti amanti dei thriller ben congegnati, della suspense, dell’adrenalina. Beh, saranno in tanti ad essere felici di sapere che è appena uscito, per Piemme, il suo nuovo libro: si intitola L’ultimo ospite e siamo certi che non deluderà le aspettative più alte. Lo recensiamo oggi al Thriller Café.

Mentre si dirige, a bordo della sua 500, verso Olimpia d’Arsa, la vecchia, graziosa villa Liberty che deve inventariare, il giovane notaio Flavio Aragona non è per niente contento del lavoro che l’attende: rinchiudersi per giorni in una vecchia villa senza possibilità di uscire per compilare uno scrupoloso inventario degli innumerevoli beni di un’avara vecchia signora appena morta non entusiasmerebbe nessuno… figurarsi poi se gli eredi non sono esattamente persone accomodanti verso cui provare empatia. Fortuna che, almeno, ad affrontare quest’immane mole di lavoro non sarà solo: insieme a lui, a bordo dell’auto, ci sono Letizia Migliavacca, la sua assistente – fragile, per nulla piacente, ma intelligente e preziosa – e la sua grossa, vecchia e tenerissima cagnolina Zora. Arrivati alla villa la situazione non migliora: ad accoglierli, a parte la diffidenza della domestica Paloma Ferri, c’è un giardino troppo grande e una casa troppo piena… di stanze, ninnoli, armadi, scomparti nascosti… ci metteranno una vita a catalogare ogni cosa. Come se non bastasse alcuni inconvenienti spiacevoli aggravano le incombenze di Flavio e ritardano la fine del lavoro… sembra quasi che la casa, o la vecchia Adalgisa Grisenti, non voglia che il notaio e la sua assistente finiscano il lavoro. Lo stato d’ansia di Letizia, già alto data la sua fervida immaginazione costantemente sottoposta a sollecitazioni, peggiora quando comincia a notare reperti che è strano trovare nella casa di un’anziana signora, specie di una come la Grisenti: occhialetti rosa da bimba, muffole verdi, un piccolo apparecchio ortodontico… e poi la casa sembra viva… troppe cose danno a Letizia la certezza che lì non sono soli. Flavio dapprima non ci bada, etichettando il tutto come le solite paranoie di Letizia, ma poi… anche lui finisce per convincersi che qualcosa di strano lì c’è. Due menti diversissime, l’una razionale e l’altra fantasiosa, reagiscono in modo diverso allo stress… ma quali misteri nasconde davvero la villa?

Paola Barbato architetta una trama intricata, ricchissima di particolari, costruendo un thriller mozzafiato in cui la tensione è costantemente alta e il page turning è incessante. Adrenalina, ingegno, patos sono calibrati e dosati alla perfezione in quello che all’apparenza potrebbe sembrare un thriller psicologico dal finale scontato, ma che invece è un thriller puro dal finale al cardiopalma. I punti di vista di Letizia e Flavio si alternano e si bilanciano per tre quarti del romanzo, quando alle loro si aggiungono altre due voci inattese, inconsuete, ma gradite ed utilissime sia a creare un diversivo che spezza la monotona (se pur piacevole) routine della narrazione, sia a fornirci altri punti di vista che completano il quadro chiarendo altri aspetti rimasti in ombra. I personaggi sono ben caratterizzati, sebbene si ha sempre l’impressione che qualcosa del loro passato rimanga celato, fumoso, venga lasciato volutamente indietro per concentrarsi di più sul qui ed ora.

L’ultimo ospite è un ottimo thriller che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina ed affronta, sebbene abbastanza velatamente, due temi drammaticamente intramontabili quali la violenza sulle donne e i killer seriali. In che modo ne parla Paola Barbato? Dovrete scoprirlo voi. Dal canto nostro non possiamo far altro che consigliarvi questa lettura: fidatevi, vi appassionerà.

Paola Barbato, classe 1971, è nata a Milano, ha vissuto a Brescia ed ora vive a Verona con il suo compagno, tre figlie e tre cani. Ha scritto e sceneggiato numerosi fumetti tra cui Dylan Dog; altri suoi thriller sono Bilico, Il filo rosso, A mani nude, Non ti faccio niente e la trilogia composta da Io so chi sei, Zoo e Vengo a prenderti. Lo stand alone L’ultimo ospite è il suo ultimo romanzo.

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  • Tipo di prodotto:ABIS BOOK

Articolo protocollato da Rossella Lazzari

Lettrice compulsiva e pressoché onnivora, una laurea in un cassetto, il sogno di lavorare nell'editoria e magari, un giorno, di pubblicare. Amo la musica, le serate tra amici, mangiare e bere bene, cantare, le lingue straniere, i film impegnati e cervellotici, il confronto, la condivisione e tutto ciò che è comunicazione.

Rossella Lazzari ha scritto 166 articoli: