La Torre degli Scarlatti – Stefano di Marino
Il Giallo Mondadori numero 3159 è dedicato a La Torre degli Scarlatti, una delle più recenti fatiche letterarie di Stefano di Marino che, reduce da un 2016 assai intenso per quel che riguarda le pubblicazioni, intende confermare l’ottimo stato di forma anche in questo 2017.
I fan dello scrittore milanese sono ormai abituati alla sua prolificità e non è certo semplice cercare di stare dietro a ogni sua pubblicazione e se è vero che buona parte delle sue energie vengono riversate nella serie de Il Professionista, attualmente in pubblicazione su Segretissimo, è anche vero che questo stakanovista della narrazione trova anche il tempo per dedicarsi a vari altri progetti.
E ne La Torre degli Scarlatti tocca a Sebastiano “Bas” Salieri tornare in azione in un’indagine che, fra le altre cose, ci porterà anche in una necropoli etrusca. Il giallo italiano degli ultimi tempi ha utilizzato più di una volta il popolo etrusco e i suoi misteri, li ricordiamo infatti protagonisti anche in Uno sterminio di stelle di Loriano Macchiavelli.
Qui però il protagonista, esperto di trucchi illusori, magia, occulto ed esoterico, è ben più attrezzato a confrontarsi con misteri di questo tipo rispetto a quanto lo sono le normali forze dell’ordine.
Cerchiamo si scoprire alcuni elementi della trama de La Torre degli Scarlatti.
Sebastiano “Bas” Salieri è nella sua residenza olandese, ad Amsterdam, quando gli viene sottoposta un’offerta di lavoro che, all’apparenza ordinaria per un professionista come lui, contiene però un aspetto assai intrigante che lo porta ad accettare l’incarico senza esitazioni.
Si tratta di catalogare e riordinare tutti i volumi presenti in una importante biblioteca di famiglia, un lavoro appassionante per uno studioso, ma quel che realmente convince Bas, illusionista esperto ed altrettanto esperto cacciatore di finti maghi e imbroglioni dell’occulto, è la menzione della famiglia Scarlatti.
Discendente da un capostipite, Cosimo Scarlatti, che praticava le arti della negromanzia, gli eredi e la loro dimora, in Toscana, nascondono ancora molti segreti arcani, segreti importanti per una persona come Sebastiano Salieri che, nonostante i molti progressi compiuti dall’umanità, sente di vivere ancora in un’era oscura.
E proprio una eredità contesa potrebbe nascondere la chiave per una necropoli etrusca e i suoi tesori, il tutto nascosto nella Torre degli Scarlatti.
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