Non dimenticare thriller psicologico B. A. ParisI lettori italiani possono tornare ad apprezzare per una terza volta le trame di B. A. Paris in Non dimenticare, pubblicato nel nostro Paese come gli altri suoi due romanzi da Casa Editrice Nord.

Non dimenticare è stato pubblicato in originale nel 2018 con il titolo di Bring Me Back e arriva a noi in seguito ai precedenti successi di B. A. Paris: La coppia perfetta, risalente al 2016, e La moglie imperfetta pubblicato a fine 2017.

B. A. Paris è nata e cresciuta in Inghilterra ma si è in seguito trasferita in Francia per un impiego nel settore finanziario, al quale ha fatto seguito un cambio di carriera piuttosto drastico, che ha visto la futura scrittrice dedicarsi all’insegnamento fino a fondare una scuola di lingue.

Soltanto dopo essersi occupata delle sue cinque figlie B. A. Paris ha potuto trovare realmente il tempo per dedicarsi alla narrativa, debuttando quindi relativamente tardi ma rifacendosi ben presto di tutto il tempo perduto.
B. A. Paris è ormai riconosciuta come una delle scrittrici più importanti e note nel panorama del thriller psicologico contemporaneo, in particolare nel sottogenere del cosiddetto domestic noir.

E Non dimenticare ben si inserisce nella bibliografia dell’autrice, confermando il suo interesse nei confronti di alcune tematiche e metodi tipici di questo recente filone, che vede fra le altre protagoniste scrittrici quali Paula Hawkins, Claire Douglas o Gillian Flynn.

La narrazione si svolge in pochi ambienti, solitamente domestici, sono assenti elementi di crimine “professionale”, quasi sempre è la vita di coppia a essere al centro della trama e il passato gioca un ruolo decisivo, con un continuo gioco di rimandi e influenze rispetto a qualche evento traumatico accaduto molti anni prima.

Lo spunto iniziale in Non dimenticare ricorda da vicino uno splendido film olandese/francese del 1988, Spoorloos, diretto da George Sluizer e arrivato a noi con l’eloquente titolo de Il mistero della donna scomparsa, sebbene l’incipit sia la sola somiglianza fra le due opere.
Esaminiamo quindi un po’ più nel dettaglio la trama di Non dimenticare.

Una decina e più di anni fa Finn era un giovane completamente innamorato, pronto ad azioni impulsive e convinto di aver trovato l’anima gemella con cui passare tutta la vita. Lui e Layla erano in vacanza in Francia e avevano grandi progetti, fino a quella fatale fermata a una stazione di servizio. Il tempo di scendere dall’auto e recarsi ai servizi e, quando tornò, Layla era inspiegabilmente scomparsa, come svanita nel nulla. O perlomeno questo è il resoconto che Finn fece alla polizia, un racconto veritiero anche se Finn non fornì tutta la verità.

Ora, a distanza di così tanti anni, tutto è cambiato. Finn è maturato, ha una diversa consapevolezza, l’evento traumatico lo ha cambiato e si ritrova felicemente fidanzato con Ellen, la sorella di Layla. È stato proprio il dolore per la scomparsa della ragazza ad aver avvicinato e unito i due, anche se c’è qualcosa in Ellen che Finn non ha mai compreso fino in fondo. Lui cerca di convincersi che lei è quella giusta, ma il suo sesto senso gli dice di non fidarsi completamente.

Il trauma del passato sembra essere definitivamente alle spalle e i due hanno deciso di traslocare in un posto tranquillo fuori città e sposarsi poco dopo. Ma nella nuova casa cominciano quasi subito strani accadimenti che turbano la quiete della vita insieme e turbano seriamente Finn.

Inizialmente l’uomo riceve una telefonata di un suo ex vicino di casa che è sicuro di aver visto Layla aggirarsi nei dintorni e successivamente trova Ellen con una piccola matrioska che la donna sostiene di aver trovato sul marciapiede di fonte all’ingresso di casa. Per Finn quell’oggetto ha un significato ben preciso, che lo sprofonda immediatamente nel passato. E nei giorni seguenti troverà altre due matrioske, una sul muretto di casa e un’altra sul cofano della sua automobile.

È possibile che Layla sia viva e sia tornata? E cosa vuole di preciso?

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Non dimenticare
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Non dimenticare
  • Editore: Nord
  • Autore: B. A. Paris , Maria Olivia Crosio

Articolo protocollato da Simone Della Roggia

Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.

Simone Della Roggia ha scritto 177 articoli: