A poco più di un anno di distanza da Era tutta un’altra storia torna in libreria Hakan Nesser con questo nuovo romanzo dal titolo L’uomo con due vite, edito come i precedenti da Guanda.
Protagonista di questo giallo è nuovamente lo scalcinato Gunnar Barbarotti, ispettore italo-svedese arrivato alla sua terza avventura e già amato dal pubblico come fosse un veterano della scena del poliziesco internazionale.
In L’uomo con due vite divide il palcoscenico con Ante Valdemar Roos e Anna Gambowska.
Il primo è uomo dalla vita ordinaria, con una moglie che non lo capisce, le figlie di lei che lo reputano un fallito e i colleghi di lavoro che lo trattano con disprezzo. Ma un giorno la fortuna finalmente sorride ad Ante e gli regala una grossa vincita. Lui decide non rivelare la notizia a nessuno e inizia a costruirsi una vita parallela, a partire da un’idilliaca casa nel bosco.
Anna invece è una ragazza difficile, scappata da un centro di recupero per tossicodipendenti. Vent’anni, una chitarra, uno zaino e un passato tormentato da cui sta cercando di liberarsi, quando si imbatte in un’idilliaca casa nel bosco… L’ispettore Barbarotti intanto è bloccato in un letto d’ospedale con una gamba spezzata, quando Alice Ekman Roos lo implora di indagare sulla scomparsa del marito. Il caso non pare complicato, fino a che le ricerche dei suoi colleghi non conducono al ritrovamento di un cadavere: chi è il morto? Ed è legato in qualche modo ad Anna? O a Valdemar? Il caso, per Barbarotti, manco a dirlo si dimostrerà più difficile del previsto.