Il bacio del traditore di Anna GrueVolendo giocare un po’ con il titolo del suo primo romanzo, Nessuno conosce il mio nome, possiamo tranquillamente dire che ora, a nemmeno due anni dalla sua comparsa nelle librerie italiane, sono in molti a conoscere e stimare Anna Grue: uno stile asciutto, potente e capace di un tono ironico che non danneggia mai tensione e dramma, scelta di tematiche forti e un protagonista azzeccato hanno determinato il successo, anche da noi, di questa grande scrittrice danese e ora Marsilio capitalizza sul coraggio mostrato nel pubblicare il suo esordio bissando con questo Il bacio del traditore, tradotto da Ingrid Basso.

Torna quindi Dan Sommertdahl, il direttore creativo di una importante agenzia pubblicitaria che, dopo aver momentaneamente abbandonato il suo lavoro a causa di una forte crisi depressiva, ha colto alla perfezione l’occasione che la vita gli ha presentato e si è trasformato in un investigatore privato tanto in gamba quanto fuori dagli schemi.
Cerchiamo di scoprire che indagine lo attende in questo Il bacio del traditore

Dan Sommerdahl è comunque destinato al successo, anche nei momenti più difficili della sua vita: abbandonata a causa di una grave crisi depressiva una splendida carriera come pubblicitario, si è trovato a vestire i panni dell’investigatore privato e ha scoperto di calzarli a pennello, come un abito di sartoria realizzato su misura. Ed eccolo quindi alle prese con un caso particolare: Ursula Olsen è caduta nella rete di un giovane, affascinante e cinico cacciatore di dote e ha perso, insieme al fantomatico promesso sposo, anche tutto il suo patrimonio, decide quindi di rivolgersi a Sommerdahl.

Dan si concentra immediatamente sulle indagini e scopre che il cacciatore di dote, oltre ad aver già colpito parecchie volte in giro per la Danimarca, potrebbe essere collegato o implicato nell’omicidio di uno studente appassionato di computer che era anche membro di una strana comunità religiosa.

L’unico indizio realmente promettente sembra essere un anomalo tatuaggio che ha molti possibili significati, tatuaggio che porterà Dan addirittura nella mistica e festaiola Goa, sulle tracce di un truffatore capace anche di altro oltre l’inganno, un uomo ben più pericoloso e complesso di quel che potrebbe sembrare a prima vista. Il tutto condito dallo stimolante rapporto di amicizia e competitività che lo lega da sempre al commissario Flemming Torp.

Classe 1957, giornalista e scrittrice, Anna Grue ha raggiunto fama e successo proprio con Nessuno conosce il mio nome, il romanzo che ha fatto conoscere al pubblico il personaggio di Dan Sommerdahl e che ha dato il via a una serie di cui ora possiamo apprezzare il secondo capitolo.
Vive con marito e tre figli nelle vicinanze di Copenaghen.

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Il bacio del traditore
  • Grue, Anna (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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