Ballando nel buio di Roberto CostantiniSi chiude alla grande il settembre editoriale italiano con la pubblicazione di Ballando nel buio, nuovo romanzo di Roberto Costantini e quinto della serie dedicata al commissario Mike “Africa” Balistreri.
Ballando nel buio è pubblicato da Marsilio nella collana Farfalle e ancora una volta gioca a rimpiattino nel tempo, facendoci scoprire man mano nuovi elementi del passato del protagonista.

I salti cronologici sono uno ei tratti distintivi dello stile narrativo di Roberto Costantini: quando vi abbiamo parlato del suo La moglie perfetta avevamo già parlato di “continuo gioco di rimandi fra passato e presente, fra privato e pubblico e fra dettagli e quadro generale”. Ballando nel buio è particolarmente importante sotto questo aspetto perché arriva dopo altri quattro romanzi che ci hanno fatto apprezzare Mike Balistreri, portandoci anche a conoscere vari elementi del suo passato.

Ogni nuovo romanzo di Roberto Costantini aggiunge qualche tassello al puzzle Balistreri, e la stratificazione dei dettagli e dei particolari diffusi lungo i decenni di vita ha finito con il distinguere in modo inconfondibile questo personaggio in mezzo alla marea di commissari che affollano i romanzi italiani.
Il passato di Mike “Africa” Balistreri, ormai lo sappiamo, è tanto ingombrante quanto pesante, ma dopo la lettura di Ballando nel buio capiremo molto meglio le dimensioni e misure di questo ingombro e questo peso.

Nel 1974 Mike Balistreri ha ventiquattro anni, ne sono passati quattro dalla sua fuga da Tripoli e conserva ancora molte cicatrici psichiche di quel che gli è accaduto durante la sua adolescenza in Libia. Ora è tanto pieno di ideali quanto di rabbia, studia Filosofia all’Università di Roma e i mantiene insegnando arti marziali in una palestra frequentata da soggetti di estrema destra.

E per qualche tempo Mike crede di aver trovato la risposta, lo sfogo alla sua rabbia proprio con la militanza in Ordine Nuovo: il mondo visto attraverso quella lente deformante gli sembra più ordinato e comprensibile, è tutto diviso in comparti e schieramenti netti, nemici e amici, poliziotti e comunisti da affrontare, ordine contro caos.
Ma presto Ordine Nuovo verrà sciolto per decreto, alcuni camerati sceglieranno la via del terrorismo nero e Balistreri prenderà una via diversa.

Nel 1986, quando è ormai commissario della Omicidi, il passato torna a bussare con l’omicidio di un amico che militava in Ordine Nuovo al tempo e in seguito ha fatto carriera politica nella DC. Per risolvere il caso Mike dovrà tuffarsi nel passato e confrontarsi con vari nemici, fra i quali il più pericoloso potrebbe proprio essere il suo vecchio sé, il giovane ventiquattrenne che era. E le due ragazze, quella giusta e quella sbagliata, che frequentava al tempo.

Altri romanzi di Roberto Costantini: Tu sei il male (2011), Alle radici del male (2012), Il male non dimentica (2014) e La moglie perfetta (2016), tutti pubblicati da Marsilio.

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Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 242 articoli: