Mi è giunto ieri il comunicato stampa dell’assegnazione ad Alfredo Colitto dell’Azzeccagarbugli 2011 e la riporto oggi con piacere, stimando l’autore sia per le qualità da scrittore che umane. Per Colitto la vittoria è giunta dopo che già l’anno scorso era stato tra i finalisti (l’aveva poi spuntata Marco Vichi) e si aggiunge a quella nel Premio Mediterraneo del giallo e del noir conquistata nel 2010. Assieme alla sua affermazione, mi piace vedere al terzo posto un altro autore che apprezzo particolarmente: Giancarlo Narciso, con il suo recente Otherside.
Qui di seguito uno stralcio del comunicato:
Il Premio è stato assegnato a Alfredo Colitto con ‘Il libro dell’angelo’ (Piemme) con 481 voti; secondo classificato Marco Malvaldi con ‘Il re dei giochi’ (Sellerio) con 379 voti; terzo classificato Giancarlo Narciso con ‘Otherside’ (Perdisa) con 333 voti e quarto Fulvio Ervas con ‘Finche’ c’è prosecco c’è speranza’ (Marcos y Marcos) con 295 voti.
Durante lo spoglio in diretta delle schede votate dai 100 lettori della Giuria popolare, e alla presenza della Giuria dei Letterati in platea, Alessandra Casella ha chiamato sul palco Luca Crovi, che ha assegnato il premio Opera prima – sezione Raffaele Crovi a Claudio Coletta, autore de “Via del Policlinico” (Sellerio), giudicato miglior libro di esordio nella narrativa di genere italiana dalla Giuria dei Letterati.
A Francisco Perez Gandul, autore di ‘Cella 211’ (Marsilio) è stato dato dalla Giuria il premio come autore della migliore opera straniera del paese ospite di questa edizione, la Spagna: a ritirare il riconoscimento era presente sul palco il traduttore Fabio Cremonesi.
Da parte mia, complimenti ad Alfredo, e a voi la raccomandazione di leggere Il libro dell’angelo.
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