Tre minuti di Anders Roslund e Börge HellströmSono passati più di sette anni da quando vi abbiamo cantato le lodi di Anders Roslund e Börge Hellström e torniamo finalmente a scrivere qualcosa di questo duo dinamico grazie al recente Tre minuti, apparso in libreria per Einaudi nella collana Stile Libero Big.

Pubblicato in Svezia nel 2016 con il titolo di Tre Minuter, il romanzo ha quindi conosciuto fama internazionale nel corso dell’anno seguente e arriva in Italia in contemporanea con una ventina di altri Paesi e con la traduzione di A. Airoldi.
Pensando al fatto che l’altro romanzo di questa coppia di cui vi abbiamo parlato si intitolava Tre secondi, vien quasi da pensare che, con il presente Tre minuti, Anders Roslund e Börge Hellström abbiano voluto ingrandire ed espandere lo scopo della loro narrativa e, in un certo senso, non siamo distanti dalla verità.

Così come il precedente volume, anche Tre minuti è titolo tutto sommato anomalo nel panorama del giallo svedese e del Grande Nord tutto, in quanto riguarda l’operato di un infiltrato, Piet Hoffmann, questa volta alle prese con i cartelli del narcotraffico sudamericano.

Si tratta da un certo punto di vista di un indubbio passo in avanti per Hoffmann, che aveva cominciato infiltrando il pericoloso mondo delle prigioni, e di un passo di lato per una narrazione che non può focalizzarsi, come ama fare, sui paesaggi e problemi della Svezia e Paesi confinanti.
Andiamo a leggere qualche elemento della trama di Tre minuti.

Piet Hoffman un tempo era un uomo qualunque con un lavoro, una famiglia, amici, affetti e interessi.
Ma tutte queste cose scompaiono quando sei un infiltrato che, a seconda delle destinazioni, è costretto a cambiare apparenze e passato, e a dimenticare la possibilità di costruirsi un futuro.

E sono ormai ben tre anni che Hoffmann, cranio rasato con tanto di lucertola tatuata, è riuscito a penetrare in una tanto potente quanto spietata banda di narcos, diventando il loro sicario di riferimento, conosciuto come El Sueco. Di giorno Piet uccide nemici del cartello e vive a stretto contatto con alcuni criminali violenti e senza scrupoli che sono diventati, nel tempo, come una seconda famiglia. Di notte invece sogna sempre una famiglia, ma diversa, e si immagina l’agognato momento nel quale potrà finalmente chiudere la sua missione da infiltrato.

Ma quel momento tarda ad arrivare e le cose si complicano sempre di più in quanto la sua banda finisce coinvolta in una rappresaglia così violenta e scatenata da far scoraggiare persino il governo statunitense, che decide di abbandonare l’infiltrato al suo destino.

El Sueco dovrà quindi bilanciarsi fra prostitute con aspirazioni da guerrigliere; ragazzini quasi bambini, disposti a ogni violenza pur di uscire dalla povertà; politici corrotti e una banda con la quale ha vissuto per anni e che talvolta è difficile non avvertire come una vera famiglia.

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Tre minuti
  • Editore: Einaudi
  • Autore: Anders Roslund , Börge Hellström , Katia De Marco , Alessandra Scali

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 242 articoli: