Si intitola Terrarossa il nuovo libro di Gabriella Genisi con protagonista Lolita Lobosco, la commissaria barese in Louboutin giunta ormai alla sua nona indagine e recentemente divenuta protagonista di una seguitissima fiction Rai.

La ritroviamo in ferie, Lolita, divisa tra il rito intramontabile della salsa di pomodoro – da preparare in famiglia, rigorosamente nei giorni più caldi quando i pomodori giungono alla giusta maturazione – e il sole agostano sulle spiagge della costa barese, sempre più invischiata nella tormentata relazione con Giancarlo Caruso, il suo doppio, se possibile ancor più inafferrabile di lei. Una telefonata di Marietta, la Procuratrice capo “amicasua”, però, la costringe ad interrompere le ferie e rientrare in servizio: è stato ritrovato il corpo di Suni Digioia, una giovane imprenditrice agricola impegnata nel sociale e molto conosciuta che sembra essersi suicidata gettando scompiglio nelle alte sfere. Sul portone del casale dov’è stata ritrovata, una frase scritta col rossetto scarlatto: “Entrate, mi sono impiccata”. Ovviamente, la vita privata della giovane donna viene messa in piazza senz’alcun rispetto, ma Lolita non è convinta che si tratti davvero di un suicidio: troppe maldicenze, ombre, equivoci… Man mano che indaga, si fa sempre più strada in lei la convinzione che qualcuno stia usando l’avvenenza della Digioia e le sue relazioni sentimentali per sviare l’attenzione da altro… ma da cosa? O da chi? E se le risposte andassero cercate nella sfera lavorativa di Suni, in quell’azienda – Terrarossa – che aveva ereditato dal padre e che stava diventando il suo vanto, progetto ed investimento?

Ebbene sì, i libri di Gabriella Genisi – e di questa serie in particolare – sono così: con il giusto equilibrio tra leggerezza e profondità ci raccontano la vita di tutti i giorni, quella con cui tutti noi facciamo i conti. La pandemia, le abitudini stravolte, le città trasformate, ma anche le battaglie quotidiane di chi si arrabatta per sopravvivere, e le grandi piaghe che affliggono la nostra società, quelle da cui troppo spesso allontaniamo lo sguardo. In quest’indagine, Lolita ne affronta una, il caporalato. Lo fa dando voce a chi non ha più voce, ai braccianti costretti ad accettare l’inaccettabile, agli imprenditori onesti che comprendono che oltre a braccia instancabili ci sono persone che hanno diritto a vivere. Attenzione, non solo vivere civilmente, con orari di lavoro, salari, pasti e ambienti adeguati, ma prima di tutto a vivere, a non perdere la vita in un campo arso dal sole del Sud. Le leggi ci sono, il diritto c’è, ma non è in quel campo, dove comanda solo chi della legge se ne infischia perché se ne sente al di sopra, intoccabile, in diritto di fare la voce grossa, di mercificare le persone e di procurarsi il rispetto a suon di bastonate. E tutto questo lo sanno le istituzioni, la politica, lo sappiamo tutti, ma dovremmo ricordarcelo quando, al supermercato, scegliamo i prodotti a marchio “No Cap”. Casomai l’avessimo scordato, Gabriella Genisi ce lo ricorda prima del prossimo caso di cronaca che si riduce ad una notizia sentita fugacemente in TV. Ce lo ricorda qui, in un giallo d’evasione, con una commissaria che non rinuncia alla sua femminilità come non rinuncia alle sue idee, alle sue lotte che sono – o dovrebbero essere – anche le nostre.

Gabriella Genisi vive vicino a Bari, ha scritto numerosi romanzi fra cui due serie poliziesche molto seguite, quella del maresciallo Chicca Lopez – composta ad oggi dai noir Pizzica Amara e La regola di Santa Croce (Rizzoli 2019 e 2021) – e quella di Lolita Lobosco, edita da Sonzogno e composta dai gialli La circonferenza delle arance, Giallo ciliegia, Uva noir, Gioco pericoloso, Spaghetti all’Assassina, Mare nero, Dopo tanta nebbia, I quattro cantoni e Terrarossa. Da questa serie è stata tratta una seguita fiction TV andata in onda su Rai1 tra febbraio e marzo 2021, in cui Lolita era impersonata da Luisa Ranieri e della quale è in lavorazione una seconda stagione.

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Terrarossa
  • Genisi, Gabriella (Autore)

Articolo protocollato da Rossella Lazzari

Lettrice compulsiva e pressoché onnivora, una laurea in un cassetto, il sogno di lavorare nell'editoria e magari, un giorno, di pubblicare. Amo la musica, le serate tra amici, mangiare e bere bene, cantare, le lingue straniere, i film impegnati e cervellotici, il confronto, la condivisione e tutto ciò che è comunicazione.

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