Mister Noir è un eroe disabile protagonista di thriller umoristici. Un’idea non tanto nuova, penserà qualcuno: Lincoln Rhyme è tetraplegico, per dire. Ma se consideriamo che questo personaggio esce dalla penna di uno scrittore, Sergio Rilletti, davvero diversamente abile, la prospettiva cambia. Siamo di fronte a uno strumento di sensibilizzazione sociale, non a una trovata narrativa per dimostrarsi originali. Leggere Rilletti vuol dire toccare con mano cosa significhi essere costretti su una carrozzina e avere delle serie difficoltà a parlare. Leggere Rilletti apre a esperienze nuove, a realtà che vanno conosciute. Vi invito ad affrontarle e vi segnalo questo suo scritto dal titolo “Solo!”, racconto che rievoca il giorno in cui l’autore si è ritrovato al Parco di Monza dopo l’abbandono del suo “branco” di amici, da solo sulla sua piccola carrozzina elettrica a vivere quasi un’ora e mezza di tensione e autentico terrore.
Potete leggerlo sul blog di Massimo Maugeri, e se per convincervi avete bisogno di altri sproni, date uno sguardo al blog di Marie Claire: non vi farà male.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1637 articoli: