Era il 1938 quando uno sconosciuto Richard Hallas pubblicava il suo romanzo di esordio You Play the Black and the Red Comes Up, un hard boiled che riscosse un ottimo successo, e la cui satira si dimostrò d’ispirazione prima per Il giorno della locusta di Nathanael West e quindi per La sorellina di Raymond Chandler. Restò l’unico romanzo di genere dell’autore che in realtà si chiamava Eric Knight e che sarebbe diventato famoso un paio d’anni dopo con il totalmente diverso Torna a casa, Lassie (sì, parliamo proprio di quel Lassie, il collie tanto amato da generazioni e generazioni).
Oggi Elliot recupera questo romanzo con una traduzione di M. Bavestrelli e lo propone finalmente al pubblico italiano con il titolo di Punti sul nero ed esce il rosso. Si tratta di un romanzo con protagoniste principali fortuna e ironia: Dick, abbandonato dalla moglie, vaga per le strade della California per ritrovarla, ma finisce per commettere una rapina a Los Angeles, quindi a progettare un altro crimine, e a essere arrestato per qualcosa che non ha fatto. Viene preso in simpatia da personaggi assurdi come Quentin Genter, regista e collezionista di bellezza e veleno; Mamie, una divorziata indistruttibilmente amorevole; Patsy, che dipinge i sandali con vernice da radiatore e diventa un’evangelista adorata. E una processione di truffatori, imbroglioni e tentatori. Sullo sfondo, l’America post Depressione e una Los Angeles che non ha ancora perduto il proprio fascino naif.

Un libro che ha sicuramente diritto ad essere annoverato tra le più importanti opere dell’hardboiled primigenio, un romanzo da cui gli estimatori del genere non possono prescindere, soprattutto ora che dopo tanti anni finalmente viene tradotto in Italia.

Punti sul nero ed esce il rosso, di Eric Knight: lo trovi su IBS

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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