200_vociAutore che gli amanti della narrativia horror italiana ben conoscono, Danilo Arona è stato più volte presente sulle pagine di Thriller Cafe con le sue opere; oggi lo ritroviamo con il suo primo thriller puro, o per dirla con le sue stesse parole “realistico”, senza trucchi, demoni o fantasmi. Io sono le voci è il titolo di questo romanzo, in uscita per Edizioni Anordest.

Uccise cinque bambini biondi all’interno di un cinema nell’arco di vent’anni. Lo catturarono e lo rinchiusero in un carcere speciale. Lo avevano battezzato “il Proiezionista”. Una spericolata giornalista andò a intervistarlo pochi giorni fa e scoprì che a Milano negli anni Settanta un altro “Proiezionista” aveva massacrato tante donne. Giovani, vecchie, per bene o perdute. Ieri la giornalista è morta, uccisa come in un film. Oggi comincia la caccia. L’indagine più serrata e sorprendente della storia criminale d’Italia. Perché lo schermo cinematografico può uccidere per procura. Basta che qualcuno si connetta con il Demiurgo delle Immagini e ascolti le voci. Qualcuno. Forse neppure uno. Forse tanti.

Questa che avete appena letto è la presentazione tratta dal sito di Arona. Vi pare abbastanza inquietante? Se avete già letto sue opere in passato, saprete che i brividi alla schiena non mancheranno, e se non l’avete ancora fatto, approfittatene ora che è estate: se proprio bisogna sudare, che siano sudori freddi.

Io sono le voci, di Danilo Arona: acquistalo su Amazon!

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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