Notte di sangue a coyote crossing: noir di Victor GischlerLe nuove uscite di Victor Gischler ormai anche qui da noi vengono attese con (opportuna) trepidazione, e Notte di sangue a Coyote Crossing da poco pubblicato già è in ristampa… Ci sarà un motivo? Lo sveliamo con la recensione di oggi.

Titolo: Notte di sangue a Coyote Crossing
Autore: Victor Gischler
Traduttore: Luca Conti
Editore: Meridiano zero
Anno: 2011

Trama in sintesi:
In mezzo allo sconfinato nulla dell’Oklahoma, nella contea di Coyote Crossing, gli abitanti dormono sonni tranquilli, o almeno così credeva il giovane aiuto sceriffo Toby Sawyer, prima di quella notte. I Jordan sono piombati in città, assetati di vendetta per l’omicidio del fratello Luke, ma il cadavere è scomparso e tutti sembrano avere troppe cose da nascondere per raccontare la verità. Toby deve ritrovare il corpo prima dell’alba, e scoprirà ben presto di non essere il solo a cercarlo: tre killer chicanos gli distruggono il trailer a raffiche di mitra, e lui fa appena in tempo a fuggire con il figlio in braccio, sotto una pioggia di proiettili. Nello spazio di una notte, senza potersi fidare di nessuno, uomo o donna, amico o collega, il giovane Toby diventerà uomo, scoperchiando segreti pericolosi che lo costringeranno a combattere contro il cuore marcio di un’intera città e a scontrarsi con i Jordan in un’ultima sfida che profuma di O.K. Corral. Una frenetica corsa contro il tempo tra esplosioni, incendi e inseguimenti mortali. Victor Gischler ancora una volta sfodera humour, velocità e colpi di scena in un noir dal sapore western.

Vi siete lasciati catturare dalle scene ultradinamiche e iperviolente de “La gabbia delle scimmie”? Avete trovato irresistibili le disavventure dei poeti e dei gangster della black comedy “Anche i poeti uccidono“? Bene, Victor Gischler è tornato e lo ha fatto con una — per usare le parole di Don Winslow — “splendida miscela di western e noir”.
Teatro dell’insanguinata notte del titolo è Coyote Crossing, una contea dell’Oklahoma situata nel bel mezzo del nulla, i soli telefoni che funzionano sono quelli a rete fissa. Il capo della polizia, considerato anche vero e proprio capo della comunità, ha poche gatte da pelare, anche se “metà della brava gente della zona viaggia con la pistola sotto il sedile”.
Ma in una calda notte d’agosto la monocorde tranquillità del luogo è sconquassata da avvenimenti che la strieranno di rosso sangue e la faranno risplendere per i bagliori delle detonazioni e del fuoco.
Tutto ha inizio col ritrovamento di un cadavere crivellato di colpi, la cui momentanea custodia viene affidata all’aiuto sceriffo Toby Sawyer, che distrattamente e inaspettatamente si lascia rubare la salma, dando la stura ad una narrazione che nell’arco di una nottata sarà animata da inseguimenti mozzafiato e da una profusione balistica che arroventerà l’aria. Toby Sawyer è costretto a crescere e a diventare un vero uomo nell’arco di poche ore, un personaggio che solo superficialmente può essere considerato senza spessore. Nell’esperienza intensa che è costretto a subire tra la malvagità e la spudoratezza dilaganti, deve trovare il tempo di andare a comprare i pannolini per il figlio e quando lo riabbraccia teneramente fa i conti con la sua innocenza, ritrovando una pace che non c’è là fuori, dove è costretto a divincolarsi tra conflitti a fuoco e barbare uccisioni. Toby Sawyer pur non essendo uno dei cazzutissimi supereroi della Marvel sceneggiati dallo stesso Gischler (The Punisher, Deadpool, Wolverine, per citarne alcuni), è di sicuro un innocente, un uomo che nella sua ingenuità ha un ideale per il quale lotta tenacemente. In prima persona racconta (tradotto dal veterano Luca Conti) una vicenda della quale è attivo fautore. L’aiuto sceriffo, anche nei momenti in cui è esausto, non sta mai con le mani in mano, Gischler dà al protagonista la facoltà di determinare gli eventi, generando un plot dagli inaspettati risvolti. Sicuramente si è divertito nel farlo, la sua vena umoristica, che l’ha reso uno degli autori preferiti di Lansdale, farà svagare di sicuro anche il lettore, non a caso il romanzo inizia con un sorriso, anche se singolare: è generato dalla visione di un cadavere.

Gischler sarà in Italia per promuovere il romanzo in varie date:
– 3 e 4 Giugno 2011: a Cremona al Festival “Le corde dell’anima”
– 5 Giugno 2011: a Milano
– Dal 29 Settembre al 5 Ottobre 2011: al Festival Sugarpulp a Padova (e qui ci saranno anche Joe R. Lansdale e Tim Willocks, tra gli altri)

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Articolo protocollato da Michele Fiano



Michele Fiano ha scritto 16 articoli: