Non sfidarmi di Lee ChildLa nostra e vostra estate thriller, che sia al mare o sui monti, si fa piacevolmente sempre più affollata di settimana in settimana e Longanesi decide di calare l’asso con un nuovo romanzo di Lee Child, Non sfidarmi.
Naturalmente, nominare lo scrittore britannico significa tirare in ballo uno dei personaggi più riusciti in assoluto della letteratura di genere che amiamo in questo Café: Jack Reacher.

L’edizione originale di Non sfidarmi risale al 2016 con il titolo di Night School che, come vedremo, ha un collegamento diretto con quanto accade nella trama e ora possiamo godercelo anche qui in Italia nella collana La Gaja Scienza nella traduzione di Adria Tissoni.

Non sfidarmi è il ventunesimo romanzo nella serie di Jack Reacher e, ancor prima di invitarvi a divorarlo come i precedenti, vogliamo rassicurarvi sul futuro, quasi fossimo degli scoiattoli che accumulano noci per l’inverno: ci sono altri romanzi della serie già pubblicati, che arriveranno in futuro anche nello Stivale.

Cercando di riprendere le fila di questo personaggio, che abbiamo definito un moderno cavaliere errante, ricordiamo che il romanzo che ha preceduto Non sfidarmi, ovvero Prova a fermarmi, ci ha mostrato un Reacher in una situazione tutto sommato tipica, con l’ex ufficiale della polizia militare statunitense che, vagando per gli USA, si imbatte in una situazione problematica, in persone da aiutare che lo trascinano in missioni complesse e pericolose.

Prova a fermarmi è stato il ventesimo romanzo della serie e molto probabilmente Lee Child ha avvertito l’importanza di quella cifra: l’esordio del suo personaggio risale al 1997, sappiamo alcune cose del suo passato e siamo abituati a vederlo vagare, l’autore deve aver pensato che fosse ora di trascinarci nel passato della sua creatura e per farlo ha deciso di creare una storia radicalmente diversa dal consueto.
Differente in primis per la collocazione cronografica e geografica ma anche per attitudini e modus operandi del titolare della serie.

In Non sfidarmi vedremo infatti un Reacher ovviamente più giovane e ancora arruolato nell’esercito, ma vedremo anche e soprattutto un Reacher che, coinvolto in una complessa spy story, si mostra capacissimo di collaborare con altri agenti e ben disposto al lavoro di squadra, cosa che solitamente non è certo il suo tratto più caratteristico.
Bando quindi a ulteriori ciance, andiamo a scoprire la trama di Non sfidarmi.

Nel 1996 Jack Reacher ha trentacinque anni, è arruolato nell’esercito, è appena rientrato da una missione importante nei Balcani, portata a compimento con successo: fa appena in tempo a ricevere la Legione d’Onore che deve immediatamente tornare in azione. O meglio, più che in azione, a lezione.
Lo aspetta infatti una scuola serale piuttosto speciale, che frequenta insieme a un analista della CIA e un agente proveniente dall’FBI.

Ben presto il vero scopo di queste lezioni notturne sarà chiaro: ad Amburgo una cellula dormiente jihadista ha incontrato un corriere saudita che sta cercando di concludere un affare da circa un centinaio di milioni di dollari, una transazione che coinvolge il leader di una organizzazione segreta, nascosto in qualche remoto angolo dell’Afghanistan, alla ricerca di un’arma in grado di scatenare un massacro di immani proporzioni.
I tre dovranno intervenire per cercare di fermare il piano prima che sia troppo tardi…

Non sfidarmi funziona alla perfezione come “pausa” dalle gesta attuali di Jack Reacher e ci mostra un protagonista che praticamente fin dall’inizio, come è solitamente richiesto da molte trame di spionaggio, è ben disposto a collaborare con altri agenti pur di ottenere il risultato finale.

Molto del passato di Reacher rimane ancora all’oscuro e c’è quindi la sensazione che Lee Child prima o poi tornerà indietro nel tempo. In lingua originale sono già usciti altri due romanzi, l’antologia No Middle Name e The Midnight Line e fra qualche mese, il 5 novembre 2018 per la precisione, arriverà Past Tense, il ventitreesimo capitolo delle gesta di questo cavaliere errante contemporaneo.

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Non sfidarmi
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Non sfidarmi
  • Child, Lee (Autore)

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 245 articoli: