Concorso per romanzi gialli che ha lanciato tanti scrittori divenuti ben noti al pubblico italiano (e non solo), partendo da Loriano Machiavelli e passando per i vari Lucarelli, Narciso o Leoni, quest’anno il Premio Tedeschi è stato assegnato ad Andrea Franco, giovane scrittore romano, che oltre a essere bravo è anche un amico. Il che mi rende doppiamente contento.
Il romanzo vincitore, dal titolo L’odore del peccato, sarà disponibile come di consueto nella collana i Gialli Mondadori nel corso del prossimo mese di ottobre.
La premiazione del concorso, invece, si terrà ufficialmente a Grado, durante la rassegna Grado Giallo, sabato 5 ottobre.
In questa occasione, assieme al vincitore, già autore di numerosi articoli apparsi in appendice ai Gialli, sarà premiato anche il vincitore del Premio Letterario nazionale “Grado Giallo”, il cui racconto sarà pubblicato sempre sul volume numero 3092 della collana Il Giallo Mondadori in coda al romanzo di Andrea Franco. Riguardo quest’ultimo, vi anticipiamo la trama:
Una leggera scia di profumo emanata da un cadavere. Dettaglio insignificante per i più, quel sentore impercettibile è un indizio decisivo per don Attilio Verzi, dotato di un olfatto straordinario. Tanto fuori del comune dall’avergli attirato qualche accusa di rapporti col demonio. Del resto la scena del crimine è una chiesa nella Roma del 1846, sullo sfondo le lotte di potere per il controllo del papato. All’elezione di Pio IX ha tentato invano di opporsi l’imperatore Ferdinando I d’Austria, inviando l’arcivescovo di Milano e il suo assistente a porre il veto in favore di un proprio candidato. Troppo tardi. E il cadavere è appunto quello del giovane assistente. A don Verzi il nuovo pontefice, per allontanare da sé ogni sospetto, ha chiesto di scoprire l’assassino. Solo chi, come lui, cammina senza timore sull’orlo di un precipizio potrà far luce su quel delitto. Che sprigiona, per il suo fiuto sovrumano, l’inconfondibile odore del peccato.
In chiusura, ovvia raccomandazione: il mese prossima passate in edicola e prendete il libro. Giovani autori italiani crescono… se gliene diamo modo.
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