Dentro la gabbia - Stefano Cosmo

Oggi, qui al Thriller Café vi accompagniamo “Dentro la gabbia”, alla scoperta di un thriller fresco di stampa di Stefano Cosmo, edito da Marsilio.

Moreno Zanon, detto il Barba, è un lottatore professionista di MMA, arti marziali miste. È una disciplina di combattimento dove (quasi) tutto è concesso: calci, pugni, gomitate e ginocchiate, lotta a terra. Per diventare se stesso, Moreno ha attraversato un oceano di sudore e sangue: ha viaggiato dalla Tailandia al Brasile per imparare tecniche e stili dai maestri migliori, e i tatuaggi che gli percorrono i muscoli nascondo ferite, sulla pelle e nell’anima.

Oggi c’è in ballo un match importante, con il campione del mondo McConnor. Se riuscirà a vincere, a metterlo a terra, Moreno potrà ricominciare a sperare nel futuro. E poi c’è Lili: la ama alla follia, anche se non dovrebbe, perché è la ragazza di suo fratello Marco, rinchiuso in galera per una rapina che, tanti anni prima, hanno commesso insieme.

È proprio a questo punto, però, che il passato torna a bussare alla porta. Di Ciolla, maresciallo dei Carabinieri, gli annuncia che suo fratello è stato accoltellato in prigione. Il mandante è un certo Trabacchin, ex Mala del Brenta, che oggi gestisce un giro di scommesse clandestine. Suo fratello gli deve un mucchio di soldi. Moreno, per salvarlo, sarà costretto a combattere nella gabbia del Combat Circus: un circuito di spietati combattimenti clandestini in cui la vita e la morte sono separate da una linea molto sottile. Lì vale davvero tutto e lo sport si trasforma in una disperata lotta per la sopravvivenza.

Sullo sfondo, c’è la città di Marghera, un inferno di cemento e zanzare affacciato sulla laguna di Venezia. La magia della Serenissima, però, qui non arriva: non ci sono calli romantiche e gondole, ma case popolari, fabbriche abbandonate, povertà, droga e immigrazione clandestina. Il Barba dovrà muoversi in un intricato labirinto di ombre e di umanità dolente e disperata, potendo contare solo sui suoi suoi pugni.

Il romanzo di Stefano Cosmo è una lettura estremamente avvincente e scorrevole, scritta in uno stile secco ed hemingwayano che vi conquisterà fin dalle prime righe. I colpi di scena, sapientemente dosati, si mescolano con scorci e personaggi che hanno il sapore della vita vissuta. Sembra di leggere Massimo Carlotto, e infatti l’Alligatore si troverebbe a suo agio tra queste pagine, ma l’ambientazione a metà tra “Lionheart” e “Fight Club” rende questo libro originale e intrigante.

Da sempre la letteratura flirta con gli sport da combattimento: non a caso, il romanzo si apre con un esergo di Virgilio. Alcune pagine di questo romanzo mi hanno portato alla memoria i racconti “postemingueiani” del bravissimo Antonio Franchini, oltre a quello che considero l’archetipo di tutti i racconti di lotta: “La bistecca” di Jack London.

Le storie di pugilato sono spesso storie di rivalsa sociale, e “Dentro la gabbia” omaggia degnamente questa tradizione. Ho apprezzato il fondale “impegnato” che Cosmo è riuscito a dipingere per raccontare la sua storia, il fatto di aver affrontato situazioni socialmente critiche, descrivendone la drammaticità senza per questo cadere negli stereotipi o rinunciare a sperare.

 Il Barba è un personaggio ben riuscito e qualcosa nello sviluppo della trama lascia pensare che ci sarà un seguito delle sue avventure. Io, personalmente, un po’ ci spero, perché mi sono affezionato.

Per accompagnare la lettura, vi consiglio l’ascolto di Andrea “Wob” Facchin, citato nel testo, che dalle paludi del Veneto vi trasporterà a quelle del Mississipi in pochi riff ben riusciti.

Buona lettura… e tenete sempre alta la guardia!

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Dentro la gabbia
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Dentro la gabbia
  • Cosmo, Stefano (Autore)

Articolo protocollato da Gian Mario Mollar

Classe 1982, laureato in filosofia, Gian Mario Mollar è da sempre un lettore onnivoro e appassionato. Collabora con siti e riviste di ambito western e di recente ha pubblicato I misteri del Far West per le Edizioni il Punto d’Incontro. Lavora nell’ambito dei veicoli storici e, quando non legge, pesca o arranca su sentieri di montagna.

Gian Mario Mollar ha scritto 96 articoli: