Anime senza nome di Hjorth e RosenfeldtSeppur con una certa lentezza, Einaudi continua a pubblicare i romanzi del duo svedese Michael Hjorth e Hans Rosenfeldt e con questo Anime senza nome prosegue Le cronache di Sebastian Bergman, il cui precedente titolo, Il discepolo, risale al 2013.

La serie è centrata sulla figura di Sebastian Bergman, psicologo e profiler dal carattere cinico e dal passato affollato da traumi e problemi che continuano a perseguitarlo anche nel presente.
Anime senza nome esce nella collana Stile Libero Big per la traduzione di Laura Cangemi.

Michael Hjorth e Hans Rosenfeldt, oltre a essere i creatori di questa serie di romanzi, sono due fra i più importanti sceneggiatori svedesi. Michael Hjorth può vantare, fra le varie opere, la cura degli script di molti film della serie Wallander, ispirata al noto personaggio creato da Henning Mankell, mentre Hans Rosenfeldt ha ideato la serie televisiva svedese di crime probabilmente più conosciuta e apprezzata anche fuori dai confini nazionali, Bron, diffusa in più di 170 Paesi e conosciuta come The Bridge.

Il presente volume è uscito in lingua originale nel 2012 con il titolo di Fjällgraven ed è il terzo capitolo de Le cronache di Sebastian Bergman: cerchiamo ora di rivelare alcuni elementi della trama di Anime senza nome.

Autunno: nella contea di Jämtland, due escursioniste scoprono casualmente una vera e propria sepoltura di massa nei pressi di un fiume. Alla conta finale i corpi sono sei, fra i quali i cadaveri di due bambini, e la polizia del posto, consapevole di non avere i mezzi per una indagine di questa portata, chiede alla sede centrale di Stoccolma l’invio di una task force in grado di investigare sul caso.

Alcuni degli uomini della Sezione Omicidi della capitale si trasferiscono quindi in montagna e, insieme a loro, anche Sebastian Bergman, sebbene all’inizio la sua presenza sembri poco utile. Il profiler e psicologo ha infatti poco da fare mentre si procede alla difficoltosa identificazione dei defunti, resa ancora più complicata dal rinvenimento di altri resti.

Bergman coglie però l’occasione per stare un po’ più vicino a sua figlia Vanja, anche lei detective. E mentre l’indagine avanza lentamente e con fatica, qualcuno molto potente cerca in tutti i modi di deviare l’investigazione con depistaggi e altri sotterfugi, per mantenere nascosta una verità orribile.

Rimangono inediti in Italia altri due volumi de Le cronache di Sebastian Bergman: Den stumma flickan e De underkända. Il personaggio è stato anche protagonista di una serie televisiva, apparsa in Svezia nel 2010 e successivamente trasmessa anche nel Regno Unito.

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Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 242 articoli: