Da più di sessant’anni, chi ama i romanzi d’azione e spionaggio ha un appuntamento fisso con la collana Segretissimo, inaugurata da Mondadori nel 1960. Un autore che vede il proprio libro inserito all’interno della prestigiosa collana raggiunge un importante traguardo.

Tra coloro che hanno potuto provare questa soddisfazione troviamo Denise Jane, pseudonimo di Denise Antonietti. Classe 1994 e originaria di Feltre, la scrittrice ha vinto il Premio Altieri 2023, guadagnandosi la pubblicazione del suo romanzo Prodigal Son nel numero 50 Special di Segretissimo.

Essendo uscito ad agosto, ho potuto godermi la lettura del libro in spiaggia, sfruttando le rare pause concesse da mia figlia. Forse complici anche il caldo e la sabbia rovente, fin dalle prime pagine mi sono ritrovato catapultato nell’Afghanistan del 2011, nel pieno della guerra al terrorismo inaugurata dagli USA nel 2001 in risposta agli attentati alle Torri Gemelle.

Tutto ha inizio all’interno di una base militare a Kandahar, dove un soldato afgano viene interrogato da un colonnello americano che usa metodi non proprio ortodossi. Questo fatto viene lasciato in sospeso per poter essere ripreso in seguito. Dopo il prologo, conosciamo quello che è il vero protagonista della storia: Emerson Ray, un ex marine che ora lavora per la CIA. Al momento sta indagando su una serie di attacchi a danno di militari statunitensi. Il principale indiziato sembra essere il Ceceno, misterioso terrorista che sembra quasi un’invenzione al pari dell’uomo nero. Ray non crede alle favole ma ai fatti e di una cosa è certo: l’autore degli attacchi ha accesso a informazioni riservate.

Incontriamo Ray per la prima volta proprio in occasione dell’ennesimo attentato. Da quel momento, il protagonista si ritroverà risucchiato in una serie di sanguinosi eventi che lo faranno avvicinare sempre più alla soluzione del caso. Il percorso verso la verità si rivelerà, però, pieno di ostacoli. Uno su tutti è la scoperta di un’arma biologica che potrebbe finire nelle mani di qualche gruppo terroristico. Occorre recuperarla e deve essere proprio Ray a farsi carico dell’incombenza.

La storia ha anche un altro protagonista, le cui vicende si svolgono in parallelo quelle di Ray. Tommaso Pierce è titolare di una galleria d’arte a Napoli, ma anche un agente della CIA. Con l’evolversi della narrazione, le vicende di Pierce si intrecceranno con quelle di Ray.

I due personaggi principali di Prodigal son appaiono completamente diversi uno dall’altro: Ray è un vero duro, come richiede la tradizione di Segretissimo. È intelligente, ma all’occorrenza sa trasformarsi in abile combattente. Al contrario, Pierce è uno che si tiene ben lontano dall’azione, preferendo tessere le sue trame nelle retrovie. La sua ambizione a diventare una star dei servizi segreti lo porta a essere privo di scrupoli. È un personaggio che ho trovato personalmente molto ben riuscito perché per quanto dovrebbe essere uno dei personaggi positivi della storia, penso che sia impossibile fare il tifo per lui. Un contrasto costruito abilmente da Denise Jane, che arricchisce senza dubbio la narrazione.

La trama si sviluppa seguendo due fili narrativi paralleli: quello di Ray e quello di Pierce. Il punto di vista è quello dei due personaggi. Una parte della storia di Pierce si svolge a Napoli, regalando un tocco di Italia al romanzo. Per uno scrittore di Action Tricolore come me si tratta di un valore aggiunto.

Prodigal son farà immergere il lettore nella “melma” che ricopre il mondo dei servizi segreti, dove spesso una cosa non è quel che sembra, dove gli agenti non indossano per forza uno smoking, dove per raggiungere un obiettivo si arriva anche a sacrificare vite umane, dove i buoni non sono sempre tali e i cattivi possono riservare qualche sorpresa.

In conclusione, Prodigal Son promette di regalare momenti di relax conditi di adrenalina. A quanto pare, Denise Jane sta lavorando a un nuovo romanzo. Non vedo l’ora di leggerlo, nella speranza che appaia anche un eroe d’azione italiano da affiancare a Emerson Ray.

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Emerson Ray. Prodigal Son (Segretissimo)
41 Recensioni

Articolo protocollato da Alessandro Cirillo

Alessandro Cirillo è autore di una serie di libri appartenenti ad un genere che definisce Action Tricolore. Si tratta di romanzi d'azione caratterizzati da protagonisti appartenenti alle forze armate italiane.Attacco allo Stivale è stato il suo romanzo d'esordio, seguito da Nessuna scelta, Trame oscure (secondo classificato nella sezione e-book del I°Premio letterario Piersanti Mattarella) e L'oro di Gorgona.Dalla collaborazione con l’autore Giancarlo Ibba è nato Angelus di sangue, al quale è seguito Binari di sangue.Un suo racconto breve intitolato Acque agitate è stato inserito nella raccolta Bugie e verità curata dal blog letterario Il Mondo dello scrittore.Schiavi della vendetta, ispirato da un’inchiesta del settimanale Panorama, è arrivato 5° al Premio Letterario Amarganta 2018.Arma Bianca racconta la storia di una soldatessa italiana bloccata dietro le linee nemiche in una Cipro invasa dall’esercito turco.Protocollo Granata è stato scritto a quattro mani con l’autore Francesco Cotti. Dal 2013 al 2018 ha collaborato con la rivista militare “Combat Arms Magazine” scrivendo articoli sulle Forze Armate italiane.

Alessandro Cirillo ha scritto 27 articoli: