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Il libro che proponiamo agli avventori della domenica del Thriller Café è oggi “Oriente veneziano” di Maria Luisa Minarelli, un romanzo giallo storico che ci trasporta in un’epoca lontana e affascinante, immergendoci nelle intricate trame della diplomazia veneziana del XVIII secolo. Siamo nella misteriosa Costantinopoli: qui prendono vita gli intrighi, le peripezie e i pericoli che attendono il protagonista, l’avogadore Marco Pisani, e i suoi compagni.
La trama inizia con una missione diplomatica che sembra pacifica, ma ben presto si trasforma in un viaggio pericoloso e pieno di insidie. Minarelli dipinge vividamente il contesto storico e culturale dell’epoca, riportando in vita l’atmosfera suggestiva di Costantinopoli e svelando le tradizioni e l’etichetta rigorosa della corte ottomana. Ci troviamo immersi in un mondo dove il potere e le alleanze si celano dietro sorrisi e cortesie, e dove la vita dei protagonisti è costantemente minacciata.
Marco Pisani, con il suo carisma e il suo coraggio, si rivela un personaggio affascinante e ben caratterizzato. Il lettore si immedesima nelle sue avventure, provando empatia per le difficoltà che affronta e per le sfide che deve superare. Accanto a lui, altri personaggi ben delineati si uniscono al viaggio: Guido Valentini e Nani, e la fidanzata di quest’ultimo, Marta Poli. Dovranno risolvere delitti misteriosi e perfino sventare un colpo di stato. La loro stessa vita sarà minacciata come mai prima. Riusciranno a rivedere Venezia?

Se questa breve descrizione della storia via ha incuriosito, qui potete leggere un estratto…

La sala del Consiglio dei Dieci, al terzo piano del Palazzo Ducale, era stata studiata per incutere soggezione e ammirazione in chi era destinato all’attenzione del supremo organo dello Stato. Marco Pisani, in qualità di avogadore, la frequentava abitualmente, ma Valentini, che per l’occasione indossava la sua velada più elegante in raso nero, un po’ affannato dopo aver salito la Scala d’Oro, rimase a bocca aperta quando il custode Ignazio Beltrame ne spalancò la porta a doppio battente.
Vasta e profonda, sulla parete di fondo la sala era contornata da stalli lignei, alti su una pedana come il coro di una chiesa. Al di sopra una lunga fascia di affreschi illustrava alcune feste cerimoniali veneziane. Il soffitto a scomparti, riquadrati da cornici dorate, riproduceva allegorie dei poteri del Consiglio. Poteri che dovevano essere numerosi e multiformi poiché Valentini contò a occhio una ventina di riquadri.
I depositari di tanto potere sedevano composti sugli scranni, il doge in veste dorata, i Dieci in toga rossa con fascia nera e parruccone, e Pisani constatò con meraviglia che non erano presenti i sei segretari di Loredan e i notai e il cancelliere che verbalizzava oriente veneziano ogni incontro. Doveva proprio trattarsi di un affare riservato.
«Prego, si accomodi, Pisani, e anche lei, dottor Valentini» ruppe il silenzio la voce un po’ beffarda di Marco Trevisan indicando un paio di poltrone poste di faccia allo schieramento dei magistrati. «Prego, principe, spieghi lei» concluse dando la parola al doge.
«Avogadore Pisani» attaccò Francesco Loredan. E Pisani si stupì che il doge, amico di famiglia, che lo aveva conosciuto da bambino, gli si rivolgesse in tono formale. La cosa doveva essere importante. «Il Consiglio dei Dieci ha deciso di affidare a lei e al dottor Valentini una missione delicata in terre lontane.»
«Dovete andare a Costantinopoli, non si sa per quanto tempo» chiarì sbrigativamente Paolo Renier accomodandosi un ricciolo del parruccone che gli spioveva su un occhio.
Marco e Guido si guardarono senza parole.
«Non sarà una villeggiatura ma un’operazione segreta» precisò Trevisan. «Dovrete introdurvi a corte, avvicinare il gran visir, la regina madre, l’erede al trono e forse anche il sultano.»

L’autrice

Maria Luisa Minarelli è una giornalista e scrittrice nata a Bologna, dove ha conseguito la laurea in Storia. Ha collaborato con importanti riviste come Storia illustrata e Historia, e nel 1989 ha pubblicato “Donne di denari” (Olivares), un saggio che esplora l’imprenditorialità femminile attraverso i secoli, ricevendo anche una traduzione in Germania.
Minarelli ha dato vita a diverse opere di successo, tra cui “Un cuore oscuro“, “Delitto in Strada Maggiore” e “La veggente di via de’ Toschi“. Tuttavia, è con la serie incentrata sull’avogadore Marco Pisani che ha ottenuto un grande seguito di lettori. I libri di questa serie, tra cui “Scarlatto veneziano“, “Oro veneziano“, “Sipario veneziano“, “Crociata veneziana“, “Biondo veneziano” e “Oriente veneziano“, sono stati tradotti in Francia, Spagna e Gran Bretagna. Inoltre, Minarelli ha scritto uno spin-off intitolato “La congiura dei veleni“, ambientato nella Roma del papa Lambertini.

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Oriente veneziano: 6
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Oriente veneziano: 6
  • Minarelli, Maria Luisa (Autore)

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