C’è un modo di dire comune che spesso tutti noi ci troviamo a usare: “La realtà supera la fantasia”. Non c’è una rappresentazione migliore di questo celebre aforisma rispetto a quella che ritroverete nel libro “L’intoccabile” di Marisa Merico, in libreria per Sperling & Kupfer. Il libro ci racconta infatti la vita della sua autrice, figlia di Emilio Di Giovine, boss della ‘ndrangheta e organizzatore di traffici internazionali di armi e droga, nonché di numerosi altri delitti che hanno insanguinato Milano e l’Italia più in generale verso la fine degli anni novanta. Lo sguardo che l’autrice, che narra le sue vicende in prima persona, ci dedica sulla realtà è quindi simile a quello che si potrebbe ritrovare in una qualsiasi gangster story di fantasia, ma qui gli avvenimenti sono tutti reali.

Il racconto parte dalla nascita dell’autrice e prosegue svelandoci tutte le peripezie che la protagonista ha dovuto affrontare nel corso della sua intensa esistenza. Dall’infanzia negata, all’adolescenza vissuta per lo più in Inghilterra, dove la piccola si era trasferita per seguire la madre, inglese di Blackpool, che aveva cercato di strapparla a un destino che a lei pareva essere segnato. Fino alla maturità e ai giorni nostri, anni nei quali Marisa ha dovuto recitare, a volte suo malgrado, un ruolo di primo piano nell’organizzazione malavitosa. Per concludersi quasi ai giorni nostri, con un bilancio che l’autrice traccia di questi anni vissuti pericolosamente.

Dico subito che il libro è un libro di emozioni forti. Splendidamente scritto e costruito, con un ritmo piacevole, ma mai affannato, con un timbro e un registro di grande partecipazione e pathos, che a volte vi commuoverà fino alle lacrime, altre vi sembrerà un pugno nello stomaco e sempre vi farà riflettere. Pur essendo una sorta di diario, la visuale unilaterale non è mai strabica, ma vi permetterà sempre di osservare gli avvenimenti a tutto tondo. Senza un filo di moralismo e nemmeno però di autocompiacimento. Insomma, un gran bel libro davvero.

Molti sono i temi che affascinano in questa opera originale, a cominciare da un tema classico delle gangster story, ovvero l’incapacità dei protagonisti di sfuggire al loro destino criminale. Quasi a sottolineare il fatto che queste storie non sono storie di singoli, ma sono trame di vita di intere comunità. E non c’è in questo essere predestinati (in senso negativo), nessuna autoassoluzione, ma solo un impietoso e crudo sguardo sulla realtà materiale delle cose per quelle che sono. In questo senso Marisa Merico non è molto diversa dal Danny Ryan dell’ultimo Winslow. Segue la sua gente, che si chiami famiglia, comunità o intero paese, non fa differenza. A questo scopo, un passo dell’autrice ci sembra molto eloquente “Resto sempre leale, fino alla morte. Sono così con i miei amici. Le persone in genere non rimangono così fedeli ai loro princìpi o ai loro valori. Io sì. La lealtà che ho nutrito nei confronti dei miei consanguinei, delle persone che amavo, è stata proprio l’origine dei miei problemi. Sono finita nei guai perché in loro scorre il mio stesso sangue, sono parte di me e di ciò che sono.”

La differenza è invece nella sensibilità dello sguardo femminile, che ci apre mondi e viste differenti. C’è una delicatezza e una fermezza allo stesso tempo che sono difficili da scorgere in narrazioni analoghe fatte da uomini. Un mix di ironia, tenerezza e capacità di rappresentazione della realtà che non sono comuni e che, in un crescendo che procede nel corso della lettura finiscono per mantenere il lettore legato inestricabilmente alla narrazione.

Ma più di tutto, come già accennato prima, c’è una capacità non comune di coinvolgere emotivamente chi legge. Non indulgendo a facili moralismi, ma trascinandovi nel flusso lirico che la stessa autrice ha vissuto nel corso della sua crescita. Delineando un contesto nel quale non vengono emessi giudizi, ma vengono lucidamente raccontati i fatti. Fino a ribaltare talvolta i luoghi comuni. Sarete costretti a fare i conti con una concezione di famiglia che non è descritta a chiacchiere, ma sperimentata, per così dire, sul campo. Lealtà, tradimento, fiducia. In fondo, i valori cardine della nostra vita quotidiana, visti in una luce completamente diversa.

In un mondo alla rovescia drammatico, tragico, sbagliato. Ma anche molto molto vero.

Da questo libro è stata tratta la serie Bang Bang Baby, una delle migliori serie thriller 2022.

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L'intoccabile
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Autore: Marisa Merico

Articolo protocollato da Giuliano Muzio

Sono un fisico nato nel 1968 che lavora in un centro di ricerca. Fin da piccolo lettore compulsivo di tante cose, con una passione particolare per il giallo, il noir e il poliziesco, che vedo anche al cinema e in tv in serie e film. Quando non lavoro e non leggo mi piace giocare a scacchi e fare attività sportiva. Quando l'età me lo permetteva giocavo a pallanuoto, ora nuoto e cammino in montagna. Vizio più difficile da estirpare: la buona cucina e il buon vino. Sogno nel cassetto un po' egoista: trasmettere ai figli le mie passioni.

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