la-trappola-raabeEsce in questi giorni per Corbaccio La Trappola (titolo originale Die falle) di Melanie Raabe, nella versione tradotta dal tedesco da Leonella Basiglini.
Per la Raabe, giovane giornalista e scrittrice di testi teatrali e racconti, si tratta del romanzo d’esordio ma leggendolo non si direbbe. Una scrittura la sua ben strutturata, ben articolata e curata in ogni dettaglio in maniera tale da riuscire ad affermare e/o negare un qualcosa con l’impiego della medesima frase. Periodi ripetuti più volte, come una sorta di mantra, che inducono il lettore a credere o rinnegare quanto letto, a seconda di dove l’autrice vuol condurlo.
Grande abilità di penna nient’affatto comune che la Basiglini riproduce in maniera egregia e che si ritrova in Jo Nesbo, per esempio.
«Nel mio mondo, sia d’estate sia d’inverno, la temperatura è di 23,2 gradi centigradi. Nel mio mondo è sempre giorno, mai notte. Non c’è pioggia, non c’è neve, non ci sono dita congelate dal freddo. Nel mio mondo c’è un’unica stagione, e non ho ancora deciso come chiamarla.»
La Trappola sembra raccontare la storia della scrittrice di bestseller Linda Conrads, la quale da dodici anni non esce di casa relazionandosi solo con le persone a lei care e tormentata dai sensi di colpa per non essere riuscita a salvare sua sorella Anna. In realtà il libro della Raabe narra dell’animo umano, della sua fragile forza, della sua mutevole e apparente normalità… racconta di tutto ciò che accade o potrebbe accadere quando vengono meno le certezze da noi stessi costruite come barricate dietro cui ci nascondiamo continuamente per difenderci, spesso da noi stessi.
Un thriller psicologico di ampio spessore quello scritto da Melanie Raabe che invita il lettore a seguire la trama misteriosa dell’omicidio di cui la protagonista è stata testimone oculare ma al tempo stesso lo conduce per mano nei drammi mentali di una persona borderline, o almeno tale in apparenza.
«La via per uscire dalla paura passa attraverso la paura» ripete continuamente a se stessa Laura che viene spinta a credere di essere completamente pazza in un gioco in cui tutti, vittime e investigatori, vengono indotti a fare la volontà dell’assassino. O almeno questo è ciò che sembra…
La storia e la caratterizzazione dei personaggi reggono bene per tutte le oltre trecento pagine del testo e il lettore potrà ritenersi soddisfatto in quanto tutti i nodi vengono sciolti e tutti i misteri risolti fatta eccezione della serialità o meno dell’omicidio, aspetto accennato più o meno a metà del libro e su cui l’autrice non ritorna, tranne che per l’interrogativo dei fiori, tra l’altro rimasto tale.
Rimane comunque l’unico punto a lasciare il lettore perplesso, per il resto il testo lo tiene incollato dalla prima all’ultima pagina in un crescendo di suspense e terrore che lo avvolgono e lo travolgono al pari degli incalzanti eventi narrati.

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La trappola
  • Raabe, Melanie (Autore)

Articolo protocollato da Irma Loredana Galgano

Irma Loredana Galgano si è laureata in Lettere discutendo una tesi sperimentale di Antropologia Culturale. È una grande appassionata di Letteratura e Geografia Umana. Ama leggere e viaggiare. Insegna saltuariamente nella scuola pubblica e privata. Ha scritto alcuni romanzi e diverse poesie. Si occupa di recensioni, valutazioni, editing, correzioni e ripetizioni oltre che della propria famiglia e dei propri figli.

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