Il labirinto – James Dashner
Tra i romanzi in uscita in questo mese di giugno, uno tra quelli che mi sembrano più interessanti per un pubblico giovane (che di solito qui su ThrillerCafé è abbastanza trascurato, devo essere onesto) è proposto da Fanucci ed è intitolato Il labirinto (titolo originale The maze runner), del georgiano James Dashner. Primo volume di una trilogia già edita negli Stati Uniti (gli altri due romanzi sono The scorch trials e The death cure), si tratta di un thriller dai tratti fantascientifici che ha già destato l’interesse del mondo del cinema, tanto che l’anno prossimo ne sarà tratto un film diretto dalla stessa regista di Twilight, Catherine Harwicke.
La trama del romanzo è la seguente:
Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.
In tutta onestà non saprei dire quanto questo libro possa essere da teenagers e quanto possa piacere a un pubblico più maturo, ma sul sito della Fanucci è possibile leggerne il primo capitolo (pdf): se vi ha incuriosito, un’occhiata andrei a dargliela.
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