Gina LaManna, come ci rivela lei stessa in un’intervista, non sapeva di voler scrivere libri fin dopo la sua laurea in Scienze Attuariali. Infatti, dopo un periodo lavorativo in Italia come ragazza alla pari, decide di ritornare negli Stati Uniti, ma invece di rientrare a casa in Minnesota si trasferisce a Los Angeles dove inizierà a frequentare corsi di scrittura abbandonando così per sempre numeri ed equazioni e dedicandosi completamente a questa sua nuova passione. Appena trentenne ha già al suo attivo diverse pubblicazioni di mystery e women’s fiction ma è con il libro Pretty guilty women pubblicato dalla casa editrice Little Brown Book Group nel 2019 che esordisce nel genere thriller psicologico. In Italia, questo suo libro, è stato tradotto da Valentina Daniele e pubblicato con il titolo Donne carine e pericolose da Piemme a giugno 2020.

Tutto ha inizio con un matrimonio organizzato in un resort esclusivo, il Serenity Spa & Resort sulla costa californiana. L’unione che si festeggia è quella di Whitney DeBleu e Arthur, ricco rampollo della famiglia Banks. Whitney, per l’occasione, ha invitato tre sue amiche con le quali ha coabitato ai tempi del college: Kate, Emily e Ginger. Peccato che le donne non si parlino più da quasi vent’anni. Qualcosa, infatti, ha spezzato il loro rapporto portandole nel corso degli anni a prendere strade diverse.

Kate è una donna affermata e benestante, avvocato in uno studio legale, ma ossessionata dal sogno di diventare madre, un desiderio talmente profondo che riesce a distruggere tutto il resto, anche la sua relazione con l’attuale compagno che infatti la lascerà appena giunti alla reception del resort.

Emily non ha avuto una vita facile, ha problemi con l’alcool che usa per soffocare il dolore di eventi accaduti nel suo passato. Non ha un compagno ma si limita ad avere rapporti occasionali (l’ultimo addirittura sull’aereo in viaggio verso l’hotel) e pare addirittura essere irritata dalla presenza di bambini e dai loro capricci.

E poi c’è Ginger che sembra avere una famiglia perfetta, ha sposato il ragazzo del college e ha tre figli. Ma anche dietro questa apparente vita idilliaca c’è molto altro: difficoltà economiche, stress creato dal difficile rapporto con i figli, soprattutto con quella adolescente che ha ormai alzato, nei confronti della madre, un vero e proprio muro di incomunicabilità, ma anche con i due piccoli che le fagocitano tempo, risorse e serenità e da ultimo lamenta il fatto di non essere coadiuvata dal marito che pur amandola è rimasto un po’ Peter Pan.

A questo trio si unisce Lulu, moglie dello zio dello sposo, una intraprendente settantenne al suo quinto matrimonio, terrorizzata dall’idea di perdere l’uomo che finalmente ama davvero perché convinta che lui abbia una relazione con una fantomatica S. e decisa a salvare a tutti i costi il suo matrimonio.

Le quattro donne dopo il loro arrivo e nel periodo dedicato quasi esclusivamente alle prove per la cerimonia faranno, tra un drink e l’altro, la conoscenza di una enigmatica Sydney. Una ventenne, madre single della poco più che neonata Lidia, che instaurerà con tutte loro un rapporto confidenziale portandole ad aprirsi con confessioni, racconti di eventi del passato e drammi recenti. Ma chi è veramente Sydney?

Poi qualcosa va terribilmente storto: un uomo viene trovato morto. Ginger, Kate, Emily e Lulu si affrettano a offrire all’ispettore Ramone la loro confessione, ognuna si dichiara colpevole e ciascuna insiste di aver agito da sola e di aver avuto un ottimo motivo per farlo. Ma chi è veramente il colpevole? Ciò che è veramente accaduto lo si riuscirà a capire solo al termine del libro… ma sarà poi la verità ?

La scelta narrativa è la cosa più azzeccata del romanzo: una serie di capitoli che iniziano con le domande dell’interrogatorio per poi raccontare la parte della storia collegata a ciò che è stato dichiarato permettendoci così di scoprire varie sfaccettature e punti di vista.

Il fulcro del libro non è tanto concentrato sulla risoluzione dell’omicidio quanto sull’approfondimento e sull’esplorazione delle relazioni tra le protagoniste arrivando così a scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora che rivelerà bugie, rancori, gelosie, invidie, traumi, drammi irrisolti e tanto altro.

Donne carine e pericolose è un thriller che parla di rapporti femminili non rappresentandone sempre i lati migliori; le protagoniste mi sono piaciute tutte perché imperfette, fragili, frustrate, infelici, insomma umane.

Con una scrittura coinvolgente e intrigante Gina LaManna affronta temi profondi del femminile combinandoli con gli elementi di un vero e proprio thriller psicologico: amicizia tra donne, relazioni madre-figlia, desiderio di maternità, abuso e violenza ma sempre con estrema delicatezza.

Recensione di Luisa Ferrero.

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Donne carine e pericolose
26 Recensioni
Donne carine e pericolose
  • LaManna, Gina (Autore)

Articolo protocollato da Luisa Ferrero

Mi chiamo Luisa Ferrero, sono nata a Torino e vivo a Torino. Dopo una laurea in Materie Letterarie ho ricoperto il ruolo, per tre anni, di assistente ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino e ho poi, successivamente, insegnato nella scuola per oltre trent’anni. Divoro libri di ogni genere anche se ho una predilezione per i gialli, i thriller e i noir. Le altre mie passioni sono: il cinema, il teatro, il mare, la mia gatta e la compagnia degli amici... Di recente mi sono approcciata anche alla scrittura partecipando a numerosi corsi di scrittura creativa. Il mio racconto giallo "Un, due, tre… stella!" è stato inserito nell’antologia crime "Dieci piccoli colpi di lama" - Morellini Editore (luglio 2022) e il mio romanzo d’esordio "Cicatrici", finalista alla quinta edizione del concorso "1 giallo x 1000", è stato pubblicato il 31 marzo 2023 da 0111 Edizioni. Ah, dimenticavo... dal 2016 sono non vedente ma questo, in realtà, non è un problema in quanto per dirla come Antoine de Saint-Exupéry "l’essenziale è invisibile agli occhi".

Luisa Ferrero ha scritto 106 articoli: