Blue ReligionIn attesa di un suo nuovo romanzo, parliamo su ThrillerCafé di Micheal Connelly in qualità di curatore di Blue Religion, una raccolta di racconti uscita nei giorni scorsi per Piemme a tema “poliziotti”. Le firme sono varie, qualcuna nota, qualcuna meno: cito T. Jefferson Parker, E. D. Hoch, P. Robinson, P. Guyot, A. Burke, oltre allo stesso Connelly.
Il libro viene presentato così:

Cosa si prova quando si mette un assassino con le spalle al muro? Quando si smaschera un killer insospettabile? Quando si rende finalmente giustizia a una vittima da tempo dimenticata? Le storie raccolte in “Blue Religion” ci fanno entrare nel mondo e nella mente di chi affronta ogni giorno il crimine. Da Harry Bosch, alle prese con un caso che tocca nel vivo il suo ruolo di padre, al poliziotto in pensione che, soffrendo di Alzheimer, si precipita nel cuore della notte sulla scena di un delitto; dai due detective che raccontano qualche trucco del mestiere a un corso di scrittura creativa, all’agente che finisce degradato per non aver obbedito al suo capo corrotto: in tutte le storie, più dell’indagine in sé conta l’aspetto umano, la vita e il carattere di chi conduce quell’indagine e ne è inevitabilmente influenzato. Sono uomini e donne che sulla scrivania, al posto delle foto dei loro cari, hanno le immagini delle vittime i cui assassini sono ancora in libertà, a memento del lavoro mai finito. Sono agenti che per compiere la loro missione si muovono in equilibrio precario sul confine tra legalità e crimine, giustizia e vendetta, bene e male. Rischiando spesso di superarlo.

Personalmente non l’ho letto ancora, ma vi consiglio di dare un’occhiata agli interventi a riguardo su Pegasus Descending, che mi paiono come sempre puntuali e precisi.
Chi volesse esprimere un parere, dica pure qui sotto!

Blue Religion, a cura di Micheal Connelly: acquistalo su Amazon!

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1637 articoli: