Wolf di Lavie TidharFrassinelli ha recentemente pubblicato Wolf di Lavie Tidhar con la traduzione di A. Colitto, un romanzo che spazia fra i generi e che riesce anche a essere un ottimo thriller, molto anomalo e diverso dalla media dei testi che trattiamo qui su Thriller Café.

Lavie Tidhar ha scelto di narrare la storia di una indagine tornando indietro nel tempo fino alla Londra del 1939, e già questo potrebbe essere spunto sufficiente, nelle mani giuste, per dar vita a una vicenda interessante. Ma l’autore israeliano non si è limitato ad andare indietro nel tempo, si è anche immaginato un diverso corso della Storia e in questa cornice ucronica ha sviluppato quel che viene narrato in Wolf.

Herr Wolf è un investigatore privato che cerca di sbarcare il lunario nella Londra del 1939, ma la sua vita non è semplice, gli incarichi sono pochi, i casi latitano e i soldi pure. Tedesco, ha dovuto abbandonare la Germania nel 1933 e non si è ancora abituato alla vita di Londra quando finalmente gli capita un caso, viene infatti assoldato per cercare di trovare una ragazza svanita nel nulla.

L’unico problema per Wolf è il fatto che la ragazza è ebrea. E lui odia gli ebrei, per vari motivi. è infatti colpa degli ebrei, secondo lui, se ha dovuto lasciare la sua patria, ed è sempre per colpa degli ebrei se i comunisti sono riusciti a prendere il potere a Berlino e da lì in gran parte dell’Europa.

Nella Terra in cui vive Wolf, infatti, il partito nazista, nel quale lui riponeva grandi speranze per una Europa ordinata e disciplinata, è stato sconfitto anche grazie agli ebrei e Hitler non è quindi salito al potere. Da quella sconfitta molti membri del partito sono stati costretti alla fuga e ora vivono lontano dalla loro nazione.
L’indagine costringerà Wolf a confrontarsi nuovamente con il passato e non sarà un viaggio piacevole…

L’intero romanzo spiazzerà più volte il lettore, sia per la sua natura ucronica che per la scelta di un protagonista come Wolf, ricco di nevrosi e per alcuni versi non certo simpatico, pieno di idee scomode e con un passato molto problematico.

Lavie Tidhar, classe 1976, è uno scrittore israeliano che ha vissuto a lungo anche in Sud Africa e ora risiede a Londra. è noto per la sua attitudine a mischiare generi diversi dando vita a romanzi molto originali che gli hanno valso molti premi prestigiosi, fra i quali ricordiamo almeno il World Fantasy Award nel 2012.

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

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