Alafair Burke è una delle autrici americane di maggior successo. Classe 1969, ha esercitato per un periodo della sua vita la carriera forense, prima di dedicarsi alla professione letteraria, ricalcando le orme paterne. Alafair è infatti la figlia di James Lee Burke, il creatore del personaggio di Dave Robicheaux. Bisogna dire che la figlia ha ben poco da invidiare al padre in fatto di creazione di best seller. I suoi romanzi hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, contraddistinguendosi per una trama sempre ben articolata e ricca di momenti emotivamente coinvolgenti.

Con Se mi troverai, Burke riporta in auge uno dei suoi personaggi di punta, la detective Ellie Hatcher e questa volta, le affianca altre due donne straordinarie per cercare di venire a capo di una vicenda che le interessa tutte e tre da vicino.

Se mi troverai è il sesto romanzo che vede protagonista la detective Ellie Hatcher ed è probabilmente quello che regala maggiori emozioni. Infatti, la poliziotta questa volta si vede affiancata dall’avvocatessa Lindsay Kelly e dalla misteriosa Hope Miller alla ricerca di una verità nascosta da quindici anni.

Tutto nasce dalla scomparsa di Hope, una ragazza che quindici anni prima ha avuto un incidente in cui ha perso totalmente memoria della sua vita passata. Lindsay, la donna che l’ha salvata dalla morte e l’ha aiutata a costruirsi una nuova esistenza, è sconcertata dalla sparizione di quella che per lei è quasi una sorella e si mette a investigare, giungendo ad una verità che coinvolge direttamente Ellie Hatcher. Quando la detective viene messa al corrente della vicenda non può far altro che investigare, pur consapevole che ciò che potrebbe scoprire rischia di sconvolgere l’equilibrio affettivo che si è creata nel corso degli anni.

In questo romanzo, Alafair Burke mixa presente e passato in modo magistrale, riuscendo a creare una trama che sembra ingarbugliarsi sempre più, fino al sorprendente epilogo finale.

La figura di Hope Miller, attorno a cui ruota l’intera vicenda, si dimostra ricca di sfaccettature e di non facile lettura e proprio la sua complessità fa da traino a tutta la vicenda.

A rendere ancora più intrigante la trama c’è il fatto che gli avvenimenti su cui Ellie si trova a investigare finiscono per coinvolgere direttamente non solo lei, ma anche il fratello Jess e arrivano a scavare fino alla morte del padre.

Se mi troverai si contraddistingue per una scrittura incalzante e priva di pause e una trama che lascia il lettore con molte domande che trovano tutte risposta nelle pagine finali.

Il punto di forza del romanzo sta senza dubbio nella personalità delle tre protagoniste che, ognuna a suo modo, dimostrano una forza e una determinazione fuori dal comune per venire a capo di una  verità scomoda e che fa paura.

Se mi troverai, dunque, oltre ad essere un perfetto esempio di thriller americano è anche un romanzo di grande introspezione. Vengono infatti analizzate tutte le componenti psicologiche dei personaggi al fine di arrivare all’unica verità possibile.

Si tratta di un romanzo da leggere tutto d’un fiato e adatto anche a chi non ha mai letto le precedenti avventure di Ellie Hatcher.

L’autrice, infatti, nonostante la complessità della trama, riesce a venire sempre in aiuto dei lettori, fornendo loro tutti gli aiuti di cui necessitano per non perdersi. Con questo romanzo si chiude una parte importante della vita di Ellie Hatcher, ma, allo stesso tempo, si pongono le basi per nuovi avvincenti avventure di questa poliziotta che ha fatto innamorare milioni di lettori.

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter

Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.

Compra su Amazon

Sconto di 2,84 EUR
Se mi troverai
  • Burke, Alafair (Autore)

Articolo protocollato da Davide Luciani

Appassionato di gialli fin da giovanissimo, mi ci avvicino per «vocazione materna» leggendo tutti i romanzi di Agatha Christie per poi spaziare su tutta la letteratura di questo genere, da quella anglo-americana alla avedese, fino al giallo italiano. Amo le lunghe passeggiate, il mare, le uscite con gli amici e, soprattutto, viaggiare alla ricerca di luoghi e culture diversi per ampliare le mie conoscenze.

Davide Luciani ha scritto 15 articoli: