La vacanza ideale domestic noir di Claire DouglasArriva in Italia il terzo romanzo di Claire Douglas, La vacanza ideale, pubblicato come i due precedenti da Casa Editrice Nord.
La vacanza ideale è apparso in lingua originale con il titolo di Last Seen Alive e arriva nelle nostre librerie con la traduzione di Francesca Toticchi.

Claire Douglas ha esordito nel 2013 con The Sisters (Le sorelle, 2016) che aveva vinto un Marie Claire Debut Novel Competition e l’ha immediatamente segnalata come una delle più interessanti fra le nuove autrici di thriller psicologici.
Proprio Le sorelle è anche entrato, a fine anno, nel nostro elenco dei migliori romanzi thriller del 2016.

Al primo romanzo ha quindi fatto seguire nel 2016 Local Girl Missing (La migliore amica, 2017) che ha confermato il suo valore all’interno del nutrito gruppo di autrici di domestic noir.
Claire Douglas vive a Bath con marito e figli, un dato rilevante visto che una parte importante de La vacanza ideale è ambientata proprio nella città termale dell’Inghilterra sud-occidentale.

Guardando alcuni elementi della trama de La vacanza ideale, si capisce subito che Claire Douglas continua a giocare nel sottogenere che meglio conosce, utilizzando alcuni degli elementi più comuni e potenti del domestic noir.

Una delle ricette più tipiche di questo tipo di romanzi prevede infatti una protagonista femminile dal passato torbido, del quale desidera assolutamente mantenere nascosti alcuni aspetti.

Il presente riserva però ansie e angosce al personaggio, che non sembra in grado di godersi e mantenere una normale vita coniugale: tornano i fantasmi del passato e la redde rationem diventa inevitabile.

Su questa struttura di base ci sono alcune variazioni principali: la protagonista può essere negativa e compiere atti criminali, oppure a essere colpevole è il marito o, ancora un terzo incomodo maschile o femminile, mosso dal desiderio di vendetta.

Spetta quindi all’abilità dell’autrice farci parteggiare per la protagonista anche se è criminale, oppure farci pensare che sia paranoide e che si stia immaginando molto di quel che accade e così via, in una ricetta che grazie ai vari ingredienti può risultare sempre valida e interessante.
Cerchiamo di capire come queste variabili si misceleranno e agiranno ne La vacanza ideale, evitando qualsiasi tipo di spoiler nella sinossi.

A Libby e Jean le cose non stanno andando molto bene, e dire che si sono sposati da appena nove mesi.
A causa di frizioni, stress e vari eventi il matrimonio è già in crisi e a questo problema se ne aggiunge un secondo, probabilmente ancora più grave, causato dal lavoro di Libby, che è insegnante.

Un giorno ha infatti salvato uno dei suoi alunni da un incendio che era improvvisamente divampato a scuola e di conseguenza la sua foto è apparsa su alcuni quotidiani e ora Libby vive nella paura.
Paura che qualcuno la riconosca e che la colleghi a certi eventi del passato che la donna preferirebbe rimanessero per sempre nell’oblio.

Ecco quindi che, in mezzo a tutti questi problemi, i due stanno pensano a una vacanza per cercare di riprendere fiato e tornare a star bene, e Libby quasi non crede al colpo di fortuna che le si para davanti.
C’è un annuncio che propone uno scambio di case della durata di una settimana: Libby potrà cedere la sua, a Bath, e passare alcuni giorni in una magnifica villa in Cornovaglia, con panorama sul mare.

Purtroppo i giorni di vacanza sono tutto fuorché rilassanti: la loro permanenza è costellata da piccoli incidenti e Libby scorge inquietanti e misteriose figure in giardino.

Potrebbe essere solo dell’ansia eccessiva e della paranoia, ma quando i due tornano a casa ecco che gli incidenti continuano anche a Bath e Libby capisce che qualcuno l’ha riconosciuta e non può più scappare.
La donna dovrà confrontarsi una volta per tutte con le ombre del suo passato…

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La vacanza ideale
  • Editore: Nord
  • Autore: Claire Douglas , Francesca Toticchi

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 245 articoli: