Il destino del lupo - Roberto Martellino

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Per gli amanti dei thriller con antagonisti serial killer, vi presentiamo oggi Il destino del lupo, romanzo d’esordio di Roberto Martellino, pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti.

La storia è ambientata in una località del nord Italia, la cui tranquillità viene stravolta dalla scomparsa di alcuni bambini. Un serial killer agisce tra le montagne e si fa beffe delle forze dell’ordine. L’ispettore Adriano Proietti, afflitto da un passato tormentato, si ritrova a investigare in un contesto di ostilità e silenzi. Con l’aiuto del fidato collega Marco Tschanz e della grafologa di origini Sioux Federica Sartori Haughton, Proietti si immergerà in un labirinto di falsi indizi, presunti colpevoli e sogni turbanti. La verità, scomoda e sconvolgente, emergerà solo quando tutto sembrerà perduto.

Estratto

Qualcosa mi segue, sento un suono cupo rimbombare alle mie spalle.
Intorno a me solo buio, la fioca luce della luna non riesce a penetrare il fitto intrico di rami di questo fottuto bosco.
Non riesco assolutamente a ricordare come sono finito qui e non riesco a concentrarmi perché i miei sensi sono tutti stimolati: non ho punti di riferimento e quindi non riesco a orientarmi, ogni rumore mi fa sussultare, ogni rametto spezzato, ogni foglia che calpesto fa aumentare i battiti del mio cuore, il mio olfatto è investito da una serie di odori che non conoscevo, un misto di muschio, erba bagnata e legno.
Io continuo a camminare nonostante non sappia dove stia andando, procedo solo nel buio e continuo a sentire dietro di me rumori indefinibili e inquietanti.
Chi sei?
Cosa sei?
Perché non ti fai vedere?
Sei stato tu a portarmi qui?
Grido ma non ricevo risposta.
La rabbia sta prendendo il posto della paura:
VIENI FUORI!
Grido con tutta l’aria che ho nei polmoni.
Anche stavolta nessuna risposta.
Un silenzio rumoroso mi circonda, il buio mi avvolge, questo cazzo di bosco sembra vivo.
Inizio a correre, devo uscire da questa situazione, ma più accelero più i rumori dietro di me aumentano, qualunque cosa sia o chiunque esso sia mi segue e non ha nessuna intenzione di mollarmi.
Più corro, più il bosco diventa fitto, non trovo via d’uscita, il cuore mi batte all’impazzata, le gambe mi bruciano, mi scoppiano le tempie e non ho più fiato.
Non ho più scelta, devo affrontarlo.
Mi volto di scatto e finalmente lo vedo: è bellissimo.
Immobile davanti a me c’è un lupo bianco lungo circa due metri, con corporatura snella e robusta, schiena pendente e collo muscoloso.
Il mantello è di color bianco puro con il pelo lungo e fitto e la coda corta e pelosa, gli arti sono lunghi e sottili, non avevo mai visto un lupo da così vicino e ne sono incantato.
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, sono attratto dai suoi occhi azzurri che mi fissano.
Ho perso il senso del tempo, non mi ricordo più neanche dove sono, sono completamente ipnotizzato dall’animale che ho davanti. La cosa più assurda è che il lupo bianco sembra volermi parlare, sembra sul punto di dirmi qualcosa.
Improvvisamente sento la mia mano sinistra bagnarsi, abbasso lo sguardo e vedo che dal mio braccio sta uscendo del sangue, il panico si impossessa del mio cervello, il sangue inizia a uscire copiosamente, respiro a fatica, sudo, mi gira la testa, mi manca l’aria.
Aiuto.
Ai…
Non riesco a gridare. Gli occhi diventano pesanti, sto svenendo Aiu…
Apro gli occhi. Sono nel mio letto.
Controllo il braccio, è madido di sudore ma “MCMXCVII” è sempre al suo posto, tatuato sul mio avambraccio sinistro e lo sarà per sempre, come il macigno che da più di vent’anni pesa sulla mia coscienza.

L’autore

Roberto Martellino è nato a Terni. Nel 2007 si è laureato presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma in Scienze della comunicazione e successivamente ha conseguito un master in marketing e comunicazione pubblicitaria. Lavora da oltre dieci anni nel campo della comunicazione. Lettore appassionato ed amante del genere giallo e noir, ha deciso nel 2021 di mettersi in gioco. Il destino del lupo è la sua prima pubblicazione.