Flavia de Luce e il cadavere nel camino di Alan BradleyCon la pubblicazione di Flavia de Luce e il cadavere nel camino Sellerio Editore è ormai a un passo dall’avere in catalogo tutti i romanzi che Alan Bradley ha dedicato alla simpatica, brava e precoce investigatrice.
Flavia de Luce e il cadavere nel camino è apparso in lingua originale nel 2015 con il titolo di As Chimney Sweepers Come to Dust e arriva a noi per la traduzione di Alfonso Geraci.

Qui a Thriller Café non abbiamo mai nascosto le nostre grandi simpatie nei confronti di Flavia de Luce, che per noi è protagonista di una delle serie più adatte a introdurre nuovi giovani lettori e lettrici al genere preferito da queste parti.

Il merito è tutto da cercarsi nella sensibilità e talento dell’autore, che riesce a scrivere romanzi datti a ogni fascia d’età ma chiaramente mirati ai più giovani, senza però trattare i suoi lettori come “bambini” e riuscendo allo stesso tempo a catturare alla perfezione atmosfere e particolarità dei vari ambienti e temi trattati di volta in volta.

A testimonianza della grande qualità del suo operato, oltre agli ottimi riscontri da parte dei lettori, ci sono i vari premi vinti, fra i quali possiamo elencare alcuni dei maggiori nel settore: Macavity Award, Berry Award, Debut Dagger Award e Agatha Award.
Questo nuovo romanzo coglie la protagonista della serie in un momento molto particolare e importante della sua giovanissima vita: esaminiamo alcuni elementi della trama di Flavia de Luce e il cadavere nel camino.

Flavia de Luce ha solo dodici anni, ma ha vissuto già più avventure di quante ne possa sperimentare una persona media nel corso dell’intera vita. E ora l’aspetta l’avventura più grande: solcare addirittura l’oceano per andare a frequentare l’Accademia Femminile della signorina Bodycote, situata in Canada e ben distante da Buckshaw, l’antica magione dei suoi avi nella quale la ragazza ha il suo laboratorio.

Inizialmente le è difficile capire perché il colonnello suo padre e zia Felicity l’abbiano spedita così distante, ma presto Flavia scoprirà che anche sua madre frequentò proprio quel l’Accademia, e viene ancora ricordata con grande rispetto e venerazione, a parecchi anni dalla sua scomparsa in Tibet.

L’ambiente del collegio non è certo ospitale: regole ferree, grande disciplina, istruttrici molto rigide e in generale un sacco di alunne rese ansiose e nevrotiche da ordine e autorità, ma Flavia è fatta di una pasta diversa rispetto alla media e riesce velocemente a resistere e a conquistarsi un certo spazio e rispetto.

E proprio mentre Flavia comincia ad ambientarsi, ecco che accade un avvenimento piuttosto traumatico: un cadavere mummificato, con la testa staccata, crolla giù dal camino, avvolto in una bandiera. Grande caos, studentesse svenute e subito arriva la polizia, il cui ispettore mostra intuito e apertura permettendo alla dodicenne di seguirlo e aiutarlo nel corso delle indagini.

Ben presto cominciano a sparire ragazze e si instaura un clima di paura e sospetto: Flavia capirà che per risolvere i misteri del presente occorre scavare nei misteri del passato e, nel farlo, si confronterà anche con la figura di sua madre.

Dopo la pubblicazione di Flavia de Luce e il cadavere nel camino rimane inedito in Italia ora un solo romanzo della serie, Thrice the Brinded Cat Hath Mew’d: A Flavia de Luce Novel, del 2016: qualcosa mi dice che, più o meno fra un annetto, ci ritroveremo qui a parlare della sua avvenuta pubblicazione nel catalogo Sellerio.

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Flavia de Luce e il cadavere nel camino (Le indagini di Flavia de Luce Vol. 7)
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Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

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