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Siamo lieti di ospitare al bancone del Thriller Café la scrittrice Tea Vergani e di presentare il suo romanzo Delitti a Castel Campo – Indagini sulle tracce del passato, edito da Edizioni Reverdito.
Siamo nel Trentino dei giorni nostri, in una tranquilla zona di montagna delle Valli Giudicarie, a Lundo. Proprio qui, tra i ruderi della fortezza di San Martino, adagiata sull’altare della piccola chiesa, c’è una giovane donna tedesca… morta. A trovarla sono stati due amici del luogo che immediatamente diventano investigatori per caso, perché si sa, un fatto del genere in un piccolo paese fa scalpore, viaggia di bocca in bocca e bisogna cogliere le voci perché tra le tante chiacchere qualcuno potrebbe sapere qualcosa di importante. Com’è morta la ragazza? Per rispondere a questa domanda cruciale i due amici dovranno smuovere la memoria storica di un paese e di un intero territorio, memoria che, tra dicerie, burle e vecchie storie, ripercorre il passato della valle dal Medioevo a tutto il Novecento. Sarà proprio grazie ai racconti di vecchiette, cacciatori, abitanti della valle fra i più strampalati e sui generis, che si arriverà alla soluzione del caso. Di grande importanza saranno, tuttavia, anche l’interpretazione di immagini e segnali che fornirà una chiave di lettura degli avvenimenti storici della valle, nonché i nuovi mezzi di comunicazione e condivisione.
Attraverso due protagonisti-investigatori ironici, giocosi e perfettamente calati nel territorio, utilizzando in modo appropriato un linguaggio tipico del luogo con intercalari e modi di dire, valorizzando, insomma, pienamente la connessione tra la pace e l’apparente quiete del Trentino e il brivido del giallo, Tea Vergani costruisce una trama avvincente che affonda le radici nella memoria storica di un territorio e che trova la sua dimensione peculiare e originale nella bellezza delle ambientazioni – tutte realmente esistite – e nelle particolarità del territorio che danno unicità al romanzo.
L’autrice, Tea Vergani, è nata a Milano, ha vissuto nelle valli Giudicarie della Val Rendena e di Comano Terme. Attualmente vive ad Arco (Trento), con il marito, tramite il quale ha potuto intravedere il vero ed appassionato affresco che c’è sotto il sereno, sonnolento, industrioso aspetto della provincia di Trento.
Attualmente in pensione, ha lavorato come docente di alcune Discipline Turistiche ed Economiche, formatore di Docenti, consulente aziendale per fund raising ed organizzazione eventi. Ha fondato e diretto l’Associazione Amiqua, di Milano, attiva nel settore dell’educazione ambientale e della sostenibilità.
Per Franco Angeli Editore ha pubblicato altri due libri tecnici e tre manuali professionali ed un breve racconto, “Cosa non si fa per trovare lavoro”, finalista ad un Premio Mystfest della città di Cattolica, pubblicato in un Giallo Mondadori.
Chiunque voglia farsi un’idea del romanzo di Tea Vergani può leggere l’incipit di seguito e/o guardare il video di presentazione del libro realizzato proprio dall’autrice, data la difficoltà di organizzare presentazioni in questo periodo.
INCIPIT
CAPITOLO 1 – LA BIONDA SULL’ALTARE
Il cadavere della donna si stava decomponendo, sdraiato di schiena sulla mensa dell’altare.
Era rimasto poco della chiesetta medievale, senza tetto e con mura cadenti, solamente l’altare di pietra si era preservato nei secoli, anche se esposto ai cicli della natura.
Sulla superficie piana della mensa, il corpo stava diventando solo un ammasso molliccio e vischioso, sdraiato come se mani amorevoli lo avessero portato lì e messo in posa, quasi fosse il corpo di un martire o di una santa, per mostrarlo alla devozione dei fedeli.
Da giorni e notti le facevano compagnia solo i suoni della radura nel bosco, i cinguettii degli uccellini, i sibili del vento. E gli insetti.
Lei, pazientemente, aspettava che qualcuno arrivasse e la trovasse.
Chiunque, dopo aver letto il libro, voglia far conoscere il suo giudizio a Tea Vergani può scriverle a:
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Articolo protocollato da Simone Della Roggia
Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.Simone Della Roggia ha scritto 177 articoli: visita la sua pagina.
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