Conosci l’estate? – Simona Tanzini
Cari amici del Thriller Café, con le alte temperature di questi giorni, cosa c’è di meglio di un giallo che parli di caldo, scirocco, termometri sopra i 30 gradi… in una parola: di estate? Abbiamo ciò che fa al caso nostro: lo scorso giugno è giunta in casa Sellerio una new entry. Si chiama Viola ed è la protagonista del primo giallo di Simona Tanzini, dall’eloquente titolo “Conosci l’estate?“.
Palermo, martedì primo agosto. Per Viola, giornalista televisiva sui quarant’anni giunta in città da Roma undici mesi fa, è il primo giorno di ferie e contestualmente è anche il primo giorno di un caldissimo scirocco che avvolge la città come una cappa. Al culmine di una giornata complicata che metterebbe alla prova anche il siciliano più verace, la romana Viola è appena rientrata da un funerale quando, al Tg dell’area Sud, passa la notizia del ritrovamento di una ragazza strangolata nei pressi della stazione. È la terza, quindi le “cause naturali” accampate frettolosamente per le prime due vittime non reggono più, perciò, inevitabilmente, scatta il circo mediatico. Viola guarda il bailamme di colleghi e autorità con annoiato distacco perché lei quel circo mediatico lo conosce bene, è abituata a stare dall’altra parte della notizia, ma ben presto il distacco cede il passo allo stupore quando Viola si rende conto che lei quella ragazza la conosceva e, lo capisce solo ora, che quella ragazza era segnata… Glielo dice il suo colore. Sì, perché Viola è una sinesteta: ha un disturbo della percezione che, fra le altre cose, fa sì che il suo cervello colleghi ad ogni persona un colore. E sono sempre i colori a farle capire che, in questo caso, il principale indiziato non è l’assassino: potrebbe mai Zefir, un color carta da zucchero che trasmette l’entusiasmo di una teglia di finocchi lessi, essere un assassino? Eh… e chi può dirlo? Viola decide, suo malgrado, di vederci chiaro, di saperne di più, così tra un aperitivo e un giro tra i variopinti vicoli della Calsa, tra un cornetto al gelo e una manifestazione contro un femminicidio ancora presunto, segue le indagini, affianca i colleghi, ascolta ciò che le persone dicono e – soprattutto – non dicono. La soluzione del mistero sta lì, a due passi da lei, nascosta in un passato recente, di cui tutti parlano senza mai svelare niente per davvero.
Protagonista assoluta di questo giallo è la città di Palermo, i suoi vicoli, i monumenti, gli abitanti così peculiari, le abitudini, i tanti non detti di una città ossimoro che ammalia e inganna. Importantissimi anche i colori, i suoni, l’ambientazione e le percezioni sensoriali della protagonista che alimentano la fascinazione già creata dalla città, dall’apparente immobilità di cose e persone, dalla calura estiva, dai ritmi lenti che farebbero erroneamente pensare che nulla stia accadendo, da una terra che nasconde la povertà con l’abbondanza, il silenzio con un profluvio di parole, i sussurri con le urla. E, sia per la città che per questo giallo, viene da chiedersi: cosa c’è dietro? Cosa si nasconde sotto l’abbondanza, nel caso del libro, di dettagli, descrizioni, situazioni…? A lettura ultimata, se di Palermo si ha la certezza della sua storia e di un contesto sociale complesso, variegato, ma solido in tutta la sua peculiarità, del romanzo resta il dubbio che, al netto dell’interesse risvegliato dalla protagonista e dall’ambientazione, rimanga poco più di un gradevole giallo estivo. Evolverà? Come? Staremo a vedere.
L’autrice, Simona Tanzini, è lei stessa una giornalista, particolare che si percepisce chiaramente dalla competenza e naturalezza con cui descrive il mondo dell’informazione; è nata a Roma e si è trasferita a Palermo. “Conosci l’estate?” è il suo primo romanzo.
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