Charlie CHan e il pappagallo cinese di Earl Derr BiggersMondadori Editore pubblica in formato e-book uno dei più noti gialli di Earl Derr Biggers, quel Charlie Chan e il pappagallo cinese apparso in originale nel 1926 e che ha conosciuto anche nel nostro Paese innumerevoli edizioni, da precedenti volumi Mondadori fino a quelli di altre case editrici quali Garden o Newton Compton.

Charlie Chan, come alcuni altri notissimi personaggi del giallo, è figura che polarizza i lettori: molti fra gli amanti dell’hard boiled e della scuola dei duri non hanno in simpatia l’ispettore della polizia di Honolulu e il suo peculiare metodo di indagine, fondato sui “sette fiori”: cortesia, umorismo, pazienza, lentezza, rassegnazione, umiltà e prudenza.
Ma chi invece ama il parto letterario di Earl Derr Biggers conosce ormai a memoria i sei romanzi che compongono la sua serie, piccola oasi di pace e filosofia in un genere fin troppo affollato da sangue e violenza.
Andiamo a scoprire cosa accade in Charlie Chan e il pappagallo cinese

San Francisco. La ricca ereditiera Sally Jordan si trova in momentanea difficoltà ed è costretta a vendere la sua preziosa collana di perle Phillimore. Proprio per questo si rivolge al suo amico Alexander Eden, un noto gioielliere che le trova un compratore: P. J. Madden vuole infatti regalare le perle alla figlia Evelyn ed è disposto a spendere una cifra importante pur di farla contenta.

Charlie Chan, che prima di diventare ispettore è stato cameriere capo della famiglia Jordan, arriva a San Francisco recando con sé la preziosa collana, salvo scoprire che luogo e modalità della consegna sono cambiati: il prezioso gioiello dovrà essere consegnato al ranch di proprietà di Madden, situato nel deserto.

Tale cambio all’ultimo momento non convince il gioielliere e nemmeno Charlie Chan, così i due approntano un piano per tutelarsi: Chan si recherà al ranch per farsi assumere come cameriere e cercare di scoprire qualcosa di più sulla situazione, mentre il figlio del gioielliere, Bob, si recherà separatamente alla villa nel deserto.

Gli eventi precipitano durante la loro prima note di permanenza al ranch: un urlo sveglia infatti tutti quanti, un urlo che è stato lanciato da un pappagallo che parla inglese e cinese. Poco dopo l’urlo, ecco una serie di scoperte: dalla collezione di armi di Madden è sparita una pistola, viene scovato il foro di un proiettile nel muro, nascosto dietro un quadro, e il povero pappagallo è rinvenuto morto, avvelenato con l’arsenico.

La situazione si aggrava ancora di più quando il precedente cameriere del ranch, Louie Wong, è ucciso proprio mentre sta tornando alla villa: c’è un assassino in libertà e probabilmente il pappagallo ne conosceva l’identità: per Charlie Chan è tempo di mettere da parte la vendita della collana e dedicarsi a una indagine difficile e complicata…

All’interno del volume troverete anche il racconto di Maria Cristina Taddeucci, Danuta e il colonnello, classificatosi in seconda posizione all’ottava edizione del concorso Carabinieri in Giallo.

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Charlie Chan e il pappagallo cinese (Il Giallo Mondadori)
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