Aurora nel buio di Barbara BaraldiArriva in libreria grazie a Giunti Editore Aurora nel buio, la nuova fatica letteraria della prolifica Barbara Baraldi, che riesce a dividersi fra vari generi e media trovandosi sempre a suo agio e, in questo caso, torna al suo primo amore, il thriller.

Protagonista del romanzo, come sta accadendo in più di un titolo italiano apparso negli ultimi tempi, è una profiler tanto abile quanto problematica, Aurora Scalviati.
Il personaggio ha immediatamente attirato l’attenzione degli addetti ai lavori e Giancarlo de Cataldo su Robinson, l’inserto culturale di Repubblica, così lo ha descritto: “Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione delle procedure”.

Con Aurora nel buio l’autrice torna ai suoi esordi letterari dopo quella che è stata la fase più importante della sua carriera, che l’ha vista grande protagonista dell’urban fantasy italiano con la trilogia di Scarlett e la saga di Striges. Accanto a questa produzione, Barbara Baraldi è diventata anche sceneggiatrice del noto periodico a fumetti Dylan Dog e ora, in Aurora nel buio, ci propone una nuova protagonista destinata ad aggiungersi alle molte eroine che ha già creato.

“La più brava profiler della polizia italiana”: così era conosciuta Aurora e niente sembrava poterla fermare nella sua missione volta a individuare e fermare i serial killer. Ma in occasione di un conflitto a fuoco Aurora fu colpita da un proiettile alla testa e da allora non è più la stessa. Vittima di un disturbo bipolare, la donna cerca di controllare la sua condizione sia con i farmaci che con una terapia clandestina a base di elettroshock, il tutto mentre, per motivi disciplinari, viene trasferita in un tranquillo paesino dell’Emilia.

Ma la cittadina in questione non rimane tranquilla molto a lungo e, nella stessa notte in cui vi arriva Aurora, ecco che un feroce assassino uccide una donna e ne rapisce la figlia di nove anni, Aprile. Gli indizi, complice anche la misteriosa scomparsa del marito della defunta, non sono molti: su una parete della casa campeggia una scritta tracciata con il sangue della defunta: “Tu non farai alcun male”.

Aurora è convinta che l’omicida sia un serial killer che ha già colpito in passato e crede che la frase scritta sul muro sia un indizio importante che potrebbe portarla a salvare la bambina. Purtroppo la profiler non riesce a convincere nessuno e non le rimane che agire fuori dalle regole.

Certa di aver ragione e completamente fiduciosa nel suo intuito, Aurora dovrà confrontarsi non solo con un pericoloso assassino ma anche con il suo stato mentale, il tutto mentre il tempo scorre e Aprile è sempre più in pericolo.

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