Hanna Jones è una bella donna di circa trent’anni, vive a Edimburgo, lavora alla Tail Tales, una prestigiosa libreria al centro della città, è felicemente sposata con Will, suo coetaneo e promettente manager: aspettano un bambino. Tutto bene? Non esattamente, soprattutto quando una mattina, mentre è al lavoro, sua madre le  telefona per darle, con la dovuta cautela, la notizia da poco diffusa dai media: John Neville è morto; è morto di infarto nel carcere in cui era rinchiuso da dieci anni. Nella vita di Hanna si riapre un buco nero che lei credeva o sperava di aver sepolto sotto la coltre del tempo. In quel carcere John Neville ce l’aveva mandato proprio lei, con la sua testimonianza. Non a caso “Una ragazza speciale” si sviluppa alternando i capitoli tra “Prima” e “Dopo”, infatti per comprendere il dramma di Hannah dobbiamo fare un saldo di un decennio nel passato, a quando lei frequentava il prestigioso college Pelham ad Oxford. E’ lì che ha conosciuto April Clarke Clivenden, una ragazza bellissima, figlia di una ricca e altolocata famiglia. Aprila era la It Girl, cioè la star del college, da lei tutti i ragazzi erano attratti, alla sua amicizia tutte le ragazze ambivano. Hannah aveva avuto la fortuna di dividere con April il piccolo appartamento del college ed era stata coinvolta dal suo fascino in uno stile di vita un po’ border line, fatto di molti boyfriend, spinelli, alcol e festini. Di April Hannah era diventata amica e confidente , ma aveva vissuto il dramma di essere la prima persona, una notte tornando da un incontro con amici, a trovarne il cadavere straziato nel loro appartamento. Quella notte, da quell’appartamento, Hannah aveva visto uscire di soppiatto John Neville, il custode del college. Quella  di John, uomo di mezza età, non era mai stata una presenza rassicurante: troppe le sue attenzioni per le belle studentesse, i suoi tentativi di approccio. Anche con Hannah, soprattutto con April. La testimonianza di Hannah, al tempo del processo, aveva inchiodato Neville, condannato all’ergastolo per omicidio volontario. Ma il custode non aveva mai ammesso la propria colpevolezza, continuando negli anni a protestare la propria innocenza e a richiedere, tramite il suo avvocato, continue istanze di revisione del processo, sempre invano però. John Neville era ancora una volta in attesa di conoscere l’esito dell’ennesima istanza, quando un infarto l’ha ucciso.

Hannah sente di non aver nulla da rimproverarsi, quello che vide, vide. Tuttavia nel corso del tempo la battaglia portata avanti dal condannato ha scavato nel suo animo un profondo solco d’inquietudine. Il solco diventa ancor più profondo apprendendo che anche in punto di morte l’uomo ha continuato a gridare la propria innocenza; si trasforma in un abisso d’inquietudine e senso di colpa quando Emily, altra compagna dei tempi del college, la prega di incontrarsi con un proprio amico Geraint Williams, giornalista. Geraint è reduce da un ictus, costretto su una sedia a rotelle, in corso di riabilitazione e ha cominciato a impiegare il tempo che ha a disposizione per rianalizzare il caso dell’omicidio di April, giungendo ad una conclusione: John Neville era davvero innocente.

La sconvolgente rivelazione prima apre in Hannah un vortice di disperazione, ma subito dopo emerge con prepotenza la volontà di essere a questo punto lei a capire, a scoprire cosa effettivamente accadde quella notte ad Oxford. Inizia quindi una propria personale indagine che coinvolge tutto il gruppo di ragazzi e ragazze che all’epoca facevano corona intorno alla It Girl. Inutile dire che la verità che ne scaturirà alla fine risulterà sorprendente e drammatica.  

Ruth Ware, Lewes – Sussex, 1977, con questo è al suo quinto romanzo, con il quale si conferma una delle più convincenti e avvincenti autrici della scena mistery e thriller britannica. Il suo stile semplice e diretto e la capacità di costruire intrecci di straordinaria e impeccabile coerenza rendono la lettura anche di questa ultima opera un’esperienza molto coinvolgente.   

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Una ragazza speciale. The It Girl
  • Editore: Newton Compton Editori
  • Autore: Ruth Ware , Valentina Legnani , Valentina Lombardi

Articolo protocollato da Fausto Tanzarella

Fausto Tanzarella è nato a Taranto nel 1951, dal 1975 vive a Siena; laureato in giurisprudenza ha lavorato nei servizi legali di un istituto di credito. Editore, pubblicista e scrittore, è autore di una serie di romanzi gialli ambientati nella Siena del XIV secolo: “I giorni del corvo” 2009; “Un’ombra nera”, 2011; “Il codice dei corpi”, 2015; “Affresco” 2017 e da ultimo, nel novembre 2021, “Prigionieri del sangue”; tutti editi dalla Pascal Editrice. Tanzarella ha pubblicato anche due gialli di ambientazione moderna: “Via delle Vergini” (Mauro Pagliai editore) con il quale è risultato finalista nel premio letterario “Garfagnana in giallo” 2014 e il “Il cerchio del fantasma”, Oakmond Publishing, 2018.

Fausto Tanzarella ha scritto 56 articoli: