Un piccolo favore di Darcey Bell

Rizzoli porta nelle librerie italiane l’acclamato esordio di Darcey Bell, Un piccolo favore, titolo che sta uscendo più o meno in contemporanea in decine di Paesi e che ha assicurato all’autrice cifre ragguardevoli ancora prima della pubblicazione.

Intitolato in lingua originale A Simple Favor, o A Simple Favour a secondo che si sia statunitensi o inglesi, il romanzo di Darcey Bell appartiene a pieno titolo al sottogenere del domestic noir, che sembra essere in continua ascesa e comprende sempre più titoli man mano che passano gli anni: Un piccolo favore potrebbe essere destinato a conoscere un successo più grande della media di molti altre opere simili.

Successi quali Gone Girl o La ragazza del treno hanno spianato la strada a una moltitudine di autrici che si trovano a loro agio con questo tipo di narrazione dal setting molto ordinario e dalle psicologie (più che altro femminili) malate e deviate, vuoi per traumi pregressi, vuoi per altri motivi.

Tali psicologie vengono inizialmente nascoste molto bene dietro una cortina di ordinaria quotidianità, salvo poi esplodere con effetti più o meno impressionanti, più o meno letali, verso il finale dell’opera, dopo centinaia di pagine dall’andamento piuttosto lento.
Cerchiamo di scoprire qualche elemento in più della trama di Un piccolo favore.

Stephanie è stata una donna e una mamma solitaria per molto tempo: dopo aver perso la famiglia, in tempi più recenti è morto anche suo marito insieme al suo fratellastro, in un terribile incidente. Non le è rimasto che aggrapparsi ancora di più a suo figlio, Miles, e trasferirsi per tentare di cominciare una vita nuova altrove. Ma, anche per via del fatto che Stephanie è una mamma blogger che quindi lavora da casa e non ha moltissime occasioni per uscire, fare amicizia è comunque sempre difficile.

Ma l’arrivo di Emily, madre di Nicky che è coetaneo di Miles, cambia finalmente le carte in tavola e ora Stephanie ha finalmente un’amica. Emily per molti versi sembra il suo opposto: un impiego di alto profilo e un marito che ha anche lui un lavoro di successo, una famiglia unita e felice.

Le due stringono sempre più amicizia e all’occupatissima Emily capita alle volte di strappare favori all’altra mamma, come nel giorno in cui chiede a Stephanie di occuparsi di Nicky per il pomeriggio. Purtroppo le ore passano e la donna non fa ritorno: passano anche i giorni e di Emily non sembra esserci più traccia.

L’evento spinge Stephanie a occuparsi sia di Nicky che di Sean, suo padre, e pian piano lei si affeziona sempre di più ai due, fino a innamorarsi di Sean. Nel frattempo viene scoperto un cadavere che viene identificato come quello di Emily: la donna è annegata e aveva in circolo alcol e droghe: sembra essere un chiaro caso di suicidio.

Ma nulla è ciò che appare e, fra bugie e segreti, il finale di Un piccolo favore è ancora molto lontano…

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Un piccolo favore
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Un piccolo favore
  • Bell, Darcey (Autore)

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 245 articoli: