Rabbia a New Orleans

Uscito in Italia per la prima volta nel 1997 (edito da Baldini & Castoldi), ritorna in questi giorni in libreria l’ormai introvabile Rabbia a New Orleans di James Lee Burke, riproposto da Meridiano Zero con traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani.
Dato alle stampe nel 1994 col titolo di Dixie City Jam, questo thriller fruttò a Burke un Hammett Prize, secondo importante riconoscimento per l’autore di Houston dopo l’Edgar Award nel 1990 per Black Cherry Blues (e ovviamente non l’ultimo di una invece lunga serie di meritati premi, culminata con il Grand Master Award alla carriera conferitogli dalla Mystery Writers of America nel 2009).
Rabbia a New Orleans è il settimo volume della serie di Dave Robicheaux, giunta in America all’episodio venti (Light of the World) e ferma qui da noi al diciassette (Il prezzo della vergogna), ormai dal 2009.
In esso troviamo l’ex tenente della omicidi del New Orleans police department trasferito a New Iberia, sulla costa della Lousiana, per starsene tranquillo con sua moglie Bootsie e la figlia adottiva Alafair e dedicarsi a tempo pieno al negozio di noleggio barche e materiale da pesca per turisti che gestisce assieme a Batist.
Ma anche qui, in questo angolo sospeso tra terra e acqua, boschi e paludi, un nuovo spettro del passato giunge a fargli visita. Sui fondali del Golfo del Messico, al largo della costa di New Orleans, giace un sommergibile nazista. E Dave Robicheaux, che quasi per gioco ha iniziato a cercarne il relitto, si ritroverà bersaglio di Will Buchalter, uno psicopatico neonazista che s’introdurrà nella sua vita miscelando violenza fisica e psicologica, fino a portarlo al limite della pazzia.

James Lee Burke è uno scrittore che in Italia, purtroppo, ha sempre venduto meno di quanto meriterebbe, ma i suoi romanzi non dovrebbero mancare nella libreria di un lettore di thriller che si rispetti: se finora non avete flirtato con le sue ambientazioni cajun, ora avete occasione di rimediare. E se volete gustarvi Rabbia a New Orleans al meglio, dedicatevi alla lettura dopo una cena a base di pollo fritto e gamberi. Vi sembrerà di essere davvero in Lousiana.

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1646 articoli:

Libri della serie "Dave Robicheaux"

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Rabbia a New Orleans – James Lee Burke

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