Luis Roldán né vivo né morto - Manuel Vazquez MontalbanUno dei volumi con protagonista Pepe Carvalho ancora inediti in Italia, esce per Feltrinelli Luis Roldán né vivo né morto, romanzo (o forse meglio novella, data la lunghezza) che Manuel Vázquez Montalbán diede alle stampe nel 1994 col titolo di Roldán ni vivo ni muerto. A circa dieci mesi dalla pubblicazione di La bella di Buenos Aires, ritroviamo quindi in libreria uno degli scrittori di polizieschi più amati di sempre e la cosa non può che renderci contenti.
In questo libro, un giorno arrivano nell’ufficio di Pepe Carvalho tre individui. Lo ingaggiano per ritrovare Luis Roldán, un tempo capo della Guardia Civil e ora delegato del governo in Navarra del PSOE. I tre dicono di essere appassionati cacciatori provenienti da Saragozza, e di avere affidato a Roldán i loro averi, che hanno messo assieme in modo non proprio legale, per comprare una tenuta di caccia in Kenya. A Carvalho, con l’aiuto del fido Biscuter, il compito di trovare il fuggiasco scendendo fin nelle viscere della città, un fiume sotterraneo e putrido che alimenta politica ed economia.

Se avete letto qualche opera di Manuel Vázquez Montalbán, sicuramente non avrete bisogno di raccomandazioni per comprare questo libriccino da poco più di 100 pagine; se invece – colpevolmente – ancora non avete fatto la conoscenza con uno dei maestri europei del giallo, forse Luis Roldán né vivo né morto non sarà il romanzo che vi farà innamorare di Carvalho, ma sicuramente sarà un ottimo modo per farne la conoscenza.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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