Esce il 10 marzo L’anello dei ghiacci di Michael Ridpath, autore inglese che con questo romanzo ha conquistato non solo la sua patria, ma anche la fiducia di 19 editori che sono in procinto di pubblicarlo in altrettanti paesi. In Italia, a portare in libreria questo thriller che miscela mistero, miti nordici e scandali contemporanei, è Garzanti; la trama del libro è la seguente:
Islanda. Dintorni di Reykjavik. Il cielo non è mai stato così scuro e minaccioso. Le nuvole basse quasi toccano le nere acque del lago. Il detective islandese Magnus Johnson vede a malapena il corpo, immerso nella foschia.
E’ il cadavere di Agnar Haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell’opera di Tolkien. La sua è una morte apparentemente inspiegabile. O forse, una spiegazione c’è, o quantomeno un indizio. Perché il professore, poco prima di morire, era entrato in possesso di un’antica saga nordica. Un prezioso manoscritto vecchio di ottocento anni, forse la saga da cui Tolkien ha preso ispirazione per scrivere Il signore degli anelli. Ma del manoscritto e dei due uomini misteriosi che stavano trattando con lo studioso per impadronirsene si sono perse le tracce. Magnus non ha dubbi: deve ritrovarli e capire cosa faccia parte del mito e cosa della realtà. C’è una sola strada, scavare nel passato del professore. Un passato pieno di attività poco pulite e di personaggi inquietanti. Come l’enigmatica Ingileif. Dura e ribelle, ha vissuto un’infanzia segnata dalla tragedia e dalla menzogna. E non si fida di nessuno. Come Magnus del resto. Anche lui è cresciuto in mezzo alla morte. E forse è l’unico in grado di conquistarsi la sua fiducia. Perché è di lei che ha bisogno. È nei misteri della sua famiglia che si annida la verità. Una verità spaventosa.
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