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Presentiamo oggi, qui al Thriller Café, La sindrome di Bosch, l’ultimo thriller del giornalista e scrittore modenese Roberto Bassoli, pubblicato da Intrecci Edizioni nella collana Esse.

Il romanzo è decisamente corposo e l’intricata trama si sviluppa su due piani spazio-temporali, il 1944 e i giorni nostri. Tutto ruota, però, attorno ad un unico elemento: un dipinto.

Nell’inverno del 1944, un uomo, Jacob Roosendaal, un ebreo olandese, viene prelevato dal campo di Mauthausen in cui era internato. Ad interessarsi a lui è Reinhard Gruhner, un ufficiale nazista appartenente all’Ahnenerbe, una sezione speciale nata per svolgere ricerche sulla razza germanica, sulla sua storia ed evoluzione culturale, nonché per avviare studi storici ed archeologici. È chiaro che l’ebreo ha un segreto, un mistero del quale è a conoscenza solo la sua famiglia. Il suo rapimento ad opera della sezione speciale resta, però, avvolto dal mistero così come il suo destino: gli uomini dell’ Ahnenerbe lo hanno condotto in una foresta per sparargli, ma…

Spagna, museo del Prado, giorni nostri. Alexander Keller, il massimo esperto nell’attribuire paternità a dipinti antichi, sta analizzando, insieme alla sua collaboratrice Yvonne Daladier, un quadro quando gli viene proposto di entrare a far parte di un progetto per la valutazione di un altro dipinto del Quattrocento. Si tratta di un quadro forse appartenente al tanto noto quanto misterioso “Trittico di Antwerpen” dipinto dal grande pittore fiammingo Hieronymus Bosch: un’opera scomparsa da secoli, di cui tutti dubitano non solo della paternità bensì persino dell’esistenza. Quando Keller e la Daladier accettano non immaginano ancora che questo non sarà un lavoro come gli altri e che li porterà a rischiare la vita: l’opera è infatti entrata nelle mire di una pericolosa organizzazione internazionale di ladri d’opere d’arte e c’è chi è disposto a tutto pur di impossessarsene. Chi si cela dietro l’enigmatico nome di Signore?

Fra tentativi di rapimento, personaggi ambigui, pericolosi ed affascinanti, inseguimenti, inganni  ed oscuri legami con il passato, si sviluppa una trama fitta di mistero e adrenalina che porta dritta a quella foresta, a quell’ufficiale nazista e a quell’ebreo che nascondeva un segreto. E, infine, porta ancora più in là nel tempo, ad un pittore geniale del quale si sa ancora troppo poco.

L’autore, Roberto Bassoli, è nato a Modena nel 1961. È esperto in marketing e comunicazione, pianista, e giornalista (autore di numerosi articoli specialistici apparsi su riviste settoriali e direttore responsabile di testate tecniche). Nell’ambito della narrativa ha pubblicato il thriller Le idi di Luglio, la raccolta di racconti Sette danze francesi e il thriller Il figlio del tramonto.

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La sindrome di Bosch
  • Bassoli, Roberto (Autore)

Articolo protocollato da Simone Della Roggia

Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.

Simone Della Roggia ha scritto 178 articoli: