Nuovo romanzo, edito ora in Italia, dello scrittore Clive Cussler, che prosegue la descrizione delle vicende di Isaac Bell, detective privato operante negli Stati Uniti di inizio secolo scorso; Il gangster, il titolo originale coincide con quello tradotto, è il nono titolo della serie ed è ambientato a New York nel 1906, quindi un anno dopo la conclusione del precedente volume, già recensito qui sulla rivista Thriller Café.
La malavita ha invaso la saga: sono presenti gangsters a profusione in questa avventura di Isaac, tutti riuniti sotto una sorta di cupola denominata la Mano nera.
Sono esponenti di una criminalità organizzata violenta e pronta a tutto, tra vandalismo, rapimenti e intimidazioni. Il clima è dunque molto teso: si percepisce durante la lettura del volume, che da avventuroso diventa una sorta di true crime storico. Alcune associazioni di vittime della malavita iniziano a protestare, coinvolgendo l’agenzia Van Dorn, che affida subito l’incarico al protagonista Isaac Bell. Nel mentre, la Mano nera prosegue nella sua escalation di terrore, prendendo di mira addirittura il Presidente degli Stati Uniti d’America Theodore Roosevelt, impegnato nella campagna elettorale, nei discorsi pubblici e nella promozione dei suoi precedenti successi (il Canale di Panama).
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Come nel precedente volume, in cui era descritta la figura dell’imprenditore Rockefeller, anche qui interessante è il tratteggio psicologico del grande politico e padre fondatore del continente nordamericano, Roosevelt; nello svolgimento di trama, sono presenti altri personaggi realmente esistiti, che incontrano il nostro cast, tra i quali il Tenente Joe Petrosino, fondatore della Squadra italiana della polizia di New York, e il celeberrimo tenore Enrico Caruso.
Buona lettura, per uno dei migliori testi di Cussler.
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