Il cardellino - Donna TarttPronosticato come uno dei possibili casi letteari dell’anno, esce a breve per Rizzoli Il cardellino, terzo e lungamente atteso romanzo di Donna Tartt. L’autrice del Mississipi non pubblicava infatti da oltre undici anni (Il piccolo amico) e il suo primo libro risale al 1992 (Dio di illusioni), il tutto per la precisa scelta di voler scrivere solo cinque libri in vita sua, uno per decennio.
Siamo quindi al romanzo di mezzo, che arriva in Italia dopo aver fatto centro negli Stati Uniti e parimenti bene in Francia e Olanda. Protagonista è Theo Decker che in un lunghissimo flashback si racconta orfano che sopravvive tredicenne alla morte dei genitori in un attentato terroristico in un museo d’arte. Solo e senza casa, Theo viene accolto dalla benestante famiglia di un suo compagno di classe. Qui tuttavia non si trova bene e l’unica cosa che riesce a riempirgli le giornate è un piccolo quadro che ha raccolto scappando dal museo e gli ricorda la madre. Lo stesso quadro che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale.
Divenuto adulto, infatti, Theo si muove agilmente tra salotti chic della città e il negozio di antichità in cui lavora. Fino al giorno in cui, schiavo di una spinta all’autodistruzione, resta coinvolto in una rischiosa partita. La posta in gioco è alta: il suo portafortuna, il piccolo quadro raffigurante un cardellino (The Goldfinch (1654), di Carel Fabritius). Dall’Upper East Side di New York alla periferia di Las Vegas, tra capolavori rubati e fughe vertiginose lungo i canali di Amsterdam, la vita di Theo rimarrà in pericolo fino alla resa dei conti finale.

Un romanzo fortemente dickensiano e che del puro thriller ha poco, Il cardellino ha sedotto lettori di mezzo mondo con una media superiore a 4 su quasi 50.000 voti su Goodreads. Se in così tanti l’hanno apprezzato, uno spazio non potevamo mancare di darglielo. A voi adesso la scelta se leggerlo o no…

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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